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Cava, il Carroccio frena le ruspe: “Siamo dalla parte del Cornizzolo”

Lecco - Prematuro il giudizio su un documento definitivo che ancora non non c'è ma, nel braccio di ferro per la cava al Cornizzolo, la Lega Nord resterà fedele al principio della difesa del territorio, oggi come non mai, appetito dalle ruspe.

"FALSITA' DELLA SINISTRA". La posizione del Carroccio è stata ribadita giovedì, nella sede di piazza Affari, da esponenti provinciali del movimento. I leghisti, presenti due assessori di Villa Locatelli, Marco Benedetti e Stefano Simonetti, e i consiglieri provinciali Ferdinando Ceresa ed Ennio Fumagalli, hanno smentito le affermazioni di qualche sindaco di sinistra: si tratterebbe di "falsità" che attribuiscono alla Provincia la paternità delle cave sul territorio, a partire da quella di Civate, mentre "è stato semplicemente avviato l'esame della domanda dei portatori d'interesse e, a leggere attentamente il parere dei tecnici, già nella fase valutativa iniziale non si risparmiano numerose criticità, relative precisamente all'impatto ambientale". La decisione istituzionale è rimandata a settembre, ma nel frattempo la Lega vigilerà affinchè il Cornizzolo venga risparmiato da "qualunque azione che possa arrecargli pregiudizio".

DANNI E OCCUPAZIONE. Danni che la Holcim, la multinazionale interessata allo sfruttamento del sottosuolo, giura di poter evitare. Mentre i lavoratori dell'azienda hanno scelto il volantinaggio al mercato di Valmadrera per sensibilizzare la popolazione sulla difesa dei loro posti di lavoro. Argomento a cui il Carroccio è molto sensibile, pur ribadendo che "il piano cave non può assumere valenza di piano per l'occupazione". La scelta finale della Lega, insomma, appare già scritta. Anche perchè in quello spazio si gioca una partita importantissima per il territorio lecchese e Marco Benedetti è intenzionato a portare sul Lario un risultato eccezionale: solo due mesi fa, ha ricordato l'assessore provinciale alla Cultura, Identità e Tradizione della Provincia di Lecco, la giunta di Villa Locatelli ha ratificato il protocollo d'intesa per l'inserimento del complesso storico-monumentale di San Pietro al Monte tra i Patrimoni dell'Umanità censiti dall'Unesco.

PATRIMONIO DELL'UMANITA'. "Ci stiamo impegnando a fondo per questa zona - sottolinea Benedetti -: dalla richiesta all'Unesco alle risorse investite nell'Ecomuseo del distretto dei monti e dei laghi briantei, sino al sostegno di una serie di progetti qualificanti nell'area civatese. Non rischieremo che tutto questo venga compromesso da scelte che vanno contro l'interesse, l'immagine e l'identità dei luoghi". Alt alla cava, dunque? "E' chiaro che - conclude l'assessore -, per correttezza e buonsenso, non possiamo esprimere un no aprioristico ad una richiesta. Manca un documento definitivo su cui pronunciarci, ma vogliamo semplicemente ribadire che la gente e chi ama e difende questo territorio ci ha dalla sua parte". Insomma, a buon intenditore poche parole.

Nella foto-galleria: immagini (2) della conferenza-stampa

16 dicembre 2011