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Bimbi di Chernobyl: ospitalità lecchese

Lecco - 24 bambini ucraini stanno per vivere un’esperienza che rimarrà per sempre nei loro ricordi. Vitaliy, Viktoriya, Ruslana, Pavlo, Yuliya, Oleksandr e tutti gli altri stanno per essere accolti da oltre 20 famiglie lecchesi e bergamasche, che hanno deciso di vivere un Natale speciale.

ATTESA ED EMOZIONE. Come ogni anno si rinnova l’attesa e l’emozione per quello che è diventato l’appuntamento fisso di molte famiglie e una novità assoluta per altre: Lunedì 19 dicembre prenderà il via il progetto di ospitalità terapeutica promosso da Les Cultures Onlus. 24 bambini e ragazzi tra i 7 e i 14 anni, provenienti dalla regione di Chernigov (Ucraina) verranno ospitati fino al 15 gennaio presso famiglie delle provincie di Lecco e Bergamo. È importante sottolineare il valore che l’iniziativa ha sul piano sociale, oltre che su quello sanitario, in un contesto duramente segnato dall’attuale crisi economica e da una devastante disgregazione sociale. L’invito per quanti fossero interessati ad approfondire l’argomento per iniziare a loro volta ad ospitare i bambini è quello di mettersi in contatto con l’associazione Les Cultures o con i responsabili del progetto: Les Cultures ONLUS – C.so Martiri, 31 – 23900 Lecco. Tel. 0341/284.828 – fax 0341/370.921 e-mal informazioni@lescultures.it - www.lescultures.it

BAMBINI ESPOSTI. Les Cultures è impegnata da 15 anni in attività di sostegno all’infanzia e alla società civile ucraina, attraverso progetti di cooperazione internazionale allo sviluppo, di ospitalità terapeutica e di sostegno a distanza in Ucraina. I progetti del gruppo “Pro-Infanzia” di Les Cultures si rivolgono per lo più ai bambini che, come spesso accade, sono i più esposti alle conseguenze di una situazione sanitaria e sociale precaria. Nell’ottica di migliorare le condizioni di salute dei bambini che risiedono nell’area coinvolta dal disastro della centrale nucleare di Chernobyl del 26 aprile 1986, Les Cultures porta avanti due progetti: da un lato soggiorni terapeutici, che offrono la possibilità a molti bambini e ragazzi che per motivi burocratici non possono espatriare, di passare due settimane in zone non contaminate dell’Ucraina; dall’altro ospitalità terapeutica dei minori ucraini in Italia, dando la possibilità ad un gruppo di bambini di trascorrere un mese ospiti di una famiglia italiana. I minori, tra i 7 e i 14 anni, vivendo in una zona ancora altamente contaminata, traggono grande beneficio dalla permanenza in un ambiente salubre e con un’alimentazione sana. E’ stato scientificamente dimostrato che i bambini, soggiornando lontani da zone contaminate, possono vedere ridotto il tasso di Cesio 137 accumulato nel sangue anche del 50%.

15 dicembre 2011