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Sopra Lecco tornati i trafficanti magrebini

Lecco (Lècch) - Ripreso, nel territorio montano tra Lecco e Ballabio, il traffico di droga smantellato da una brillante operazione dei Carabinieri nel mese di marzo. Agenti della Polizia provinciale si sono casualmente imbattuti nei pusher che se la sono data a gambe.

AREA IMPERVIA. Rocambolesco episodio l'altro giorno, con la fuga per ripidi canaloni di una banda di spacciatori magrebini che aveva stabilito la sua base nell'impervia area del Passo del Lupo, tra scoscese pietraie e fitta boscaglia.

ANTI BRACCONAGGIO. Una pattuglia del Nucleo Faunistico della Polizia provinciale di Lecco, impegnata in un controllo anti bracconaggio, si è imbattuta nel gruppetto di malviventi stranieri. Gli spacciatori, almeno quattro, sono scappati "seminando" per strada anche una busta di droga, probabilmente cocaina. Nel successivo sopralluogo della zona è stato rinvenuto un telone impermeabile teso tra gli alberi a mò di tettoia, usato come riparo dai venditori di morte.

LUOGO PRIVILEGIATO. La zona montana tra Lecco e Ballabio si conferma, così, come luogo privilegiato dello spaccio. La sua posizione dominante e al tempo stesso celata dalla boscaglia, infatti, permette di scorgere il sopraggiungere delle forze dell'ordine senza essere notati. Non per nulla l'area sottostante ai tornanti per Morterone era già stata "eletta" a base dall'organizzazione smantellata dai Carabinieri lo scorso marzo, a coronamento di lunghi appostamenti.

Nella foto: controlli anti bracconaggio della Polizia provinciale.

4 giugno 2016