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Anpi Lecco: «Niente sala per quei morti»

Lecco (Lècch) - Alla Associazione nazionale partigiani d'Italia, gruppo che si ispira a quanti parteciparono alla Resistenza, non piace un incontro moderato da un esponente del Ncd e tenuto da un ricercatore storico, sugli uomini, e le donne, uccisi a Lecco perchè fascisti o presunti tali.

CONCESSIONE. Enrico Avagnina presidente lecchese dell'Anpi minaccia denunce dopo la concessione da parte del Comune di Lecco di una sala civica all’associazione Memento. Tanto che i Giovani Democratici si fanno sentire sostenendo che il loro sindaco, Virginio Brivio, non poteva fare a meno di accordare la sala.

DISTANZA POLITICA. «Nonostante il sindaco Brivio da un punto di vista tecnico abbia il dovere di concedere uno spazio a chi ha i titoli per richiederlo - affermano i giovani piddini -, ci aspettiamo una presa di distanze dal punto di vista politico da parte del primo cittadino espressione del partito di cui costituiamo l’organizzazione giovanile. Ci auspichiamo dunque che Brivio abbia modo di ribadire alla cittadinanza tutta, come del resto già avvenuto durante la manifestazione per il 25 aprile, la sua distanza politica dall’associazione Memento e da quanto rappresenta».

SALA CIVICA. A suscitare tanto clamore a ben 70 anni dalla fine della guerra civile, l'incontro pubblico sul tema “I caduti della Repubblica Sociale Italiana a Lecco” con ospite lo storico Norberto Bergna, moderato dall'esponente lecchese del Ncd Antonio Pasquini, alla presenza di Valerio Zinetti dell’associazione “Memento”. L'incontro è in calendario per giovedì 5 maggio, ore 21, nella sala civica di via Seminario 39 a Lecco.

Nella foto: militari caduti della Repubblica sociale italiana.

5 maggio 2016