Lecco celebra con una cartolina l'intervento alla statua di Manzoni
Lecco (Lècch) - Anche una cartolina commemorativa per celebrare il restauro del monumento ad Alessandro Manzoni, nella omonima piazza di Lecco. L'esito dei lavori è stato presentato nel pomeriggio di lunedì in Sala consiliare, con l'assessore ai lavori pubblici Corrado Valsecchi e il maestro restauratore Giacomo Luzzana.
LA RELAZIONE. Di seguito, pubblichiamo alcuni stralci dalla relazione del restauratore. Nel documento sono evidenziate le difficoltà riscontrate per portare a termine l'intervento di riqualificazione.
DEGRADO. «La scultura dello scrittore - si legge nel documento - presentava diverse forme di degrado, in modo particolare, oltre al generalizzato sporco pulverulento, vi erano numerose stuccature e depositi che alteravano notevolmente le superfici. Le stuccature erano state eseguite con materiale diverso, probabilmente in due differenti interventi di restauro. Vi erano anche sali e prodotti di corrosione, tra cui composti di rame. Un deposito con incrostazioni era osservabile sulla mano destra».
LE INDAGINI. L'intervento è stato preceduto da una serie di indagini diagnostiche, concordate con gli organismi di tutela per capire più a fondo lo stato di fatto del monumento. Sono stati prelevati ed analizzati campioni delle stuccature e delle efflorescenze. Leanalisi di laboratorio hanno rilevato la presenza di resina acrilica e talco in alcune stuccature (altre erano state eseguite con stucco da carrozziere) mentre l’evidente incrostazione sul dito era costituita da gesso.
LA CONDENSA. Sempre in tale fase preliminare si è analizzato l'interno della statua rimuovendo lo sportello sotto la poltrona. Si è così appurato che le condizioni termoigrometriche interne erano tali da raggiungere le condizioni di condensa. Per far fronte a tale problematica si è stato deciso di eseguire numerosi fori di aerazione nello sportello.
LE AGGRESSIONI. L'esecuzione di tutti gli interventi necessari, peraltro, non mette al riparo il monumento dalle aggressioni del tempo, degli eventi atmosferici, e dello smog. «Le analisi effettuate e l’osservazione attenta e ravvicinata delle superfici - conclde il restauratore - hanno rilevato un monumento di per sé fragile. Sarà particolarmente importante prevedere un'oculata manutenzione programmata».
Nella foto: la cartolina col Manzoni prima/dopo.
16 maggio 2016