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Pasturo, 100 alunni visitano la Mauri

Pasturo (Pastür) - Cento alunni provenienti dalle Scuole secondarie di primo grado del territorio (“T. Grossi” di Lecco e Scuole di Pescate e Maggianico) sono stati in visita giovedì e venerdì scorso alla Emilio Mauri Spa, nota azienda casearia della Valsassina. A far da Cicerone, Emilio Minuzzo, che rappresenta la quinta generazione della Famiglia Mauri presente in azienda.

CINQUECENTO. Con l'ultima "infornata" supera quota cinquecento il numero degli studenti che hanno varcato le soglie dello stabilimento di Pasturo dall’inizio del 2016.

COLLABORAZIONE COL FAI. Ma il numero complessivo di visitatori accolti dalla Emilio Mauri quest’anno ha già raggiunto le tremila persone, grazie anche al successo della giornate di apertura organizzate in collaborazione col Fai, ed è destinato a crescere velocemente: entro fine mese sono previste le visite di alcune scuole di Carenno, Cassina Valsassina, Cortenova e Introbio.

DOCENTI SPELEOLOGI. «Tradizionalmente la nostra azienda è aperta alle visite da parte del pubblico e, in particolare, accoglie molto volentieri gli studenti del territorio e non solo – sottolinea Minuzzo -. Naturalmente le visite sono strutturate tenendo conto dell’età dei visitatori, che nel nostro caso vanno dalle Scuole primarie fino all’Università della terza età. Nel tempo sono entrati nello stabilimento di Pasturo allievi delle scuole della Lombardia ma anche, ad esempio, del master di secondo livello in food and beverage dell’Università Bocconi o delle scuole professionali, come l’Istituto Axel Munthe di Capri. Abbiamo inoltre accolto una delegazione di docenti universitari speleologi e geologi provenienti da tutto il mondo, interessati in particolare alle grotte».

LAVORAZIONE TRADIZIONALE. «C’è però una visione chiave che puntiamo sempre a far emergere in ognuna di queste occasioni - continua Emilio Minuzzo - ovvero come sia ancora possibile una lavorazione tradizionale e in parte manuale anche in una realtà strutturata come la nostra, inserita in una logica di mercato nazionale e internazionale ma che conserva al cuore dell’attività i pilastri della tradizione. A chi viene in azienda, puntiamo a far conoscere la lavorazione e la stagionatura del formaggio, illustrare le caratteristiche dei prodotti e della loro particolare maturazione, spiegare il funzionamento di uno stabilimento e far visitare le moderne celle di stagionatura assieme alle grotte storiche».

PRODOTTO ITALIANO. «Soprattutto, e lo dico con soddisfazione personale, cerchiamo di far percepire cosa significhi tramandarsi da cinque generazioni un’arte e il rispetto per quello che facciamo; quanto sia complicato lavorare in un mercato sempre più globalizzato e troppo spesso attento più al prezzo che alla qualità del prodotto - conclude Emilio Minuzzo. La Emilio Mauri è invece da sempre schierata nella lotta per la difesa della qualità del prodotto italiano, che è una risorsa da tutelare; infatti, per una scelta precisa, produce i suoi prodotti con solo latte italiano garantendo la filiera dalla stalla alla tavola del consumatore». Nel corso delle visite degli scorsi giovedì e venerdì gli allievi hanno avuto la possibilità di conoscere più da vicino, in modo particolare, i processi di stagionatura del Gorgonzola e del Taleggio, ma anche le nuovissime macchine flow-pack introdotte lo scorso anno e soprattutto il nuovo packaging.

Nella foto: un momento della visita.

19 aprile 2016