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Civate, San Pietro al Monte diventa Patrimonio dell'umanità

Civate (Civàa) - Un impegno che onora Civate e tutta la provincia di Lecco: l'abbazia medioevale di San Pietro al Monte verso il riconoscimento Unesco come patrimonio dell'umanità. La Fondazione della provincia di Lecco "spinge" verso la conquista dell'obiettivo organizzando una incontro martedì 26 aprile ore 21 all'Auditorium della Camera di Commercio di Lecco.

BENEDETTINI.  Il progetto di sito seriale comprendente San Pietro al Monte e denominato “Il Paesaggio culturale degli insediamenti benedettini dell’Italia Medievale” è entrato ufficialmente agli inizi dell’anno nella “Tentative List” e cioè nella Lista propositiva Unesco: il primo, decisivo passo verso la meta del riconoscimento ufficiale come patrimonio dell’umanità.

REFERENTE. Il conseguimento dell'importante riconoscimento è stato promosso dalla Fondazione della provincia di Lecco (come referente di un team di enti locali e avvalendosi di un apposito comitato scientifico) con l’appoggio dell’abate presidente della Congregazione benedettina sublacense-cassinese, dom Bruno Marin, e il patrocinio dell’Istituto dell’Enciclopedia italiana Treccani, sul cui sito è possibile visionare il progetto.

CONCORSO. «Si tratta - spiegano dalla Fondazione - di una iniziativa di grande prestigio e di enormi potenzialità per il turismo culturale del territorio lecchese, la quale richiede, ancor prima che un più ampio concorso di risorse per sostenere la seconda e più impegnativa fase progettuale, una condivisione corale di tutte le realtà istituzionali e civili del territorio lecchese». Per una presa di contatto dei problemi e un apprezzamento degli obiettivi, è stata organizzata per martedì 26 aprile una serata informativa, gestita dalla Fondazione della provincia di Lecco.

ORGANIZZATORI. All'iniziativa saranno presenti Francesca Riccio (Coordinamento generale per Unesco – Ministero dei Beni culturali), Ruggero Longo – (Responsabile per il coordinamento e lo sviluppo del progetto), rappresentanti del Comitato scientifico e degli organi di tutela regionali. Il tema sarà introdotto dal presidente della Fondazione, Mario Romano Negri.

17 aprile 2016