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Ballabio, bomboloni invece delle bombe

Ballabio (Balàbi) - Furto fallito in via Confalonieri: un altro flop dei malviventi che sembrano in difficoltà. Da due mesi non si verificava più alcun reato. E il sindaco ricorda quando, solo pochissimi anni fa, per strada scoppiavano le bombe.

VISTI. Nella serata di venerdì, intorno alle 20,30, una coppia di malviventi ha preso di mira una palazzina nei pressi delle scuole elementari. I ladri, che si erano arrampicati per entrare da una finestra, sono stati visti e hanno dovuto scappare.

RECORD NAZIONALE. Si tratta dell'ennesimo flop dei malfattori a Ballabio, che negli ultimi tempi hanno inanellato alcuni tentativi di scasso riuscendo in ben poche occasioni a mettere le mani su un bottino. Da ben due mesi, d'altra parte, a Ballabio non si verificava più alcun reato: una sorta di record nazionale per un comune di ben 4mila abitanti situato in un punto di transito. Annunciando l'arrivo in paese delle telecamere intelligenti, che permetteranno di leggere in tempo reale le targhe delle auto segnalando alle forze dell'ordine il transito di una vettura rubata, Alessandra Consonni ha fatto una battuta.

DOLCIUMI. «Siamo passati dalle bombe ai bomboloni - ha detto il sindaco -, nel senso che prima scoppiavano le bombe per le strade come accaduto per la devastante esplosione davanti alla Popolare di Sondrio e alla molotov contro il bancomat della Bcc, ora assistiamo quasi sempre solo a furtarelli, tra cui uno di dolciumi, e soprattutto a tentati furti, segno che i malviventi non hanno il tempo di agire: anche i pericolosissimi episodi di irruzioni nelle case di notte, mentre gli abitanti dormono, non si sono più verificati con questa amministrazione».

IPOCRITI. Dal municipio si apprende che il paese è oggetto di una sorveglianza discreta e che non dà nell'occhio, ma molto attenta e presente. Il numero di tentativi di furti andati male conferma che i malfattori non si sentono sicuri, hanno poco tempo per agire e spesso falliscono. Tutta un'altra musica di quando, sotto l'amministrazione di segno opposto, solo 3 anni fa, per le strade scoppiavano persino le bombe: chi si ricorda dell'esplosione che ha devastato la Banca Popolare di Sondrio, davanti al Comune, o della molotov lanciata contro il bancomat della Bcc? Di che rinfrescare la memoria a certi ipocriti che oggi continuano a piangere per i furtarelli e se ne fregavano delle bombe per strada e dei colpi nelle case.

Nella foto: l'esplosione alla Banca popolare di Sondrio, nel 2013.

9 aprile 2016