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Oggiono, alla Scala insieme al Comune

Oggiono (Ugiònn) - Riprendono le attività del Gruppo interesse Scala (GiS) del Comune di Oggiono, che da diversi anni, in collaborazione con il Servizio di Promozione culturale del Teatro alla Scala di Milano e il Corpo musicale Marco d’Oggiono, promuove la diffusione della musica classica nelle sue manifestazioni più caratterizzanti (concerti sinfonici, opere e balletti) agevolando la partecipazione dei cittadini a iniziative di altissimo livello.

SCALIGERO. Di particolare interesse culturale è il cartellone scaligero per la Stagione 2015-2016, che mostra un incremento del numero delle produzioni e l’avvio di alcuni importanti progetti pluriennali.

CENA DELLE BEFFE. Il ritorno sulle scene de La Cena delle Beffe di Umberto Giordano, assente dalla Scala dal 1924, esprime proprio l’intenzione di recuperare opere importanti del repertorio verista (e non solo) e mantenere il repertorio italiano quale fulcro del progetto culturale del Teatro. Domenica 3 aprile sarà proprio La Cena delle Beffe il primo degli appuntamenti del GiS Oggiono. 
 
BELLA GINEVRA. La vicenda narra la rivalità tra Giannetto Malespini e Neri Chiaramantesi per l’amore della bella Ginevra. Neri e suo fratello Gabriello perpetreranno uno scherzo crudele ai danni di Giannetto, che per vendetta condurrà Neri a uccidere sia Ginevra che suo fratello. Nel finale dell’opera, Neri cade in preda alla follia.
 
IL LIBRETTO. Il libretto fu adattato da Sem Bennelli, già autore dell’omonimo dramma, che fu rappresentato la prima volta a Roma nel 1909 e raccolse immediatamente molti consensi. Giordano, che si interessò al soggetto fin dal 1917, dovette superare non pochi ostacoli per garantirsi la cessione dei diritti e metterlo finalmente in musica. La prima rappresentazione, avvenuta al Teatro alla Scala nel 1924, fu diretta da Arturo Toscanini, interpretata da un cast d’eccezione e conseguì un successo travolgente, ricordato soprattutto per le ventiquattro chiamate alla ribalta per direttore e cantanti. 
 
INGENEROSA. La critica del tempo, e non solo, si è mostrata particolarmente ingenerosa con il libretto del Bennelli a causa soprattutto di una ricerca di termini desueti che precludono il raggiungimento immediato dei sentimenti dei personaggi. Questo limite è invece ampiamente superato nella costruzione musicale dell’opera grazie alla ricerca di Giordano, che – in particolare nel campo della vocalità - oltrepassa il linguaggio correntemente utilizzato dalla corrente verista del suo tempo. La partitura è attraversata da motivi conduttori che creano pagine orchestrali ben strutturate, se non ricercate, dove emerge una certa abilità contrappuntistica oltre che una certa raffinatezza nell’uso dei timbri e dei fraseggi.
 
LA REGIA. L’allestimento scaligero raccoglie il passato teatrale e cinematografico dell’opera, affidando la regia a Mario Martone, professionista con comprovata esperienza teatrale, operistica e cinematografica, coadiuvato da Margherita Palli, scenografa conosciuta e apprezzata dal pubblico. Dirige il Maestro Carlo Rizzi, esperto di repertorio operistico italiano e direttore d’orchestra di fama internazionale. Interpretano i complessi ruoli principali Kristin Lewis (Ginevra), Nicola Alaimo (Neri Chiaramantesi) e Leonardo Caimi (Gabriello Chiaramantesi), tutti cantanti pluripremiati e molto conosciuti sia in Italia sia all’estero. Da segnalare la presenza di alcuni giovani frequentanti l’Accademia del Teatro alla Scala, a riprova dell’attenzione dell’attuale sovrintendenza al coinvolgimento e alla formazione dei giovani.
 
ANDREA CHENIER. Questa proposta è una sfida a conoscere pieghe inaspettate di un compositore sicuramente molto noto al pubblico appassionato per il meraviglioso Andrea Chernier, ma può anche costituire un valido approccio per i meno esperti perché parla un linguaggio moderno e immediatamente comprensibile, prendendosi solo un’ora e mezza per dispiegare la sua forza drammatica. Come di consueto, il 1 aprile alle ore 21 in Sala consiliare è prevista una serata di preparazione all’ascolto dell’opera, tenuto dal Maestro Laura Sala, grazie alla collaborazione del Corpo musicale Marco d’Oggiono.

Per informazioni e prenotazioni si può contattare l’Ufficio Cultura del Comune di Oggiono: cultura@comune.oggiono.lc.it, tel. 0341/266416.

2 marzo 2016