Invia articolo Stampa articolo
«A Lecco si chiudono le scuole elementari per far fuori i rioni»

Lecco (Lècch) - Famiglie lecchesi in rivolta contro il Comune per la mannaia che si abbatte su alcune scuole. Insorgono anche le opposizioni consiliari, che accusano la giunta Brivio di voler "desertificare" i rioni. E gira la voce che la politica del Pd sarebbe proprio quella di svuotare la cerchia cittadina per realizzare una delle classiche periferie "ripopolate" da stranieri.

PROTESTA. La situazione "più calda" è quella della elementare Torri Tarelli di Chiuso. Un migliaio di firme di protesta raccolte in pochi giorni, sciorinate sulla scrivania dell'assessore Salvatore Rizzolino, a Palazzo Bovara.

RACCOLTE DI FIRME. Ma l'incendio dilaga, da Malnago a Bonacina, dove decine di bambini dei rioni verrebbero dirottati dalla loro scuola all’elementare Diaz. E le raccolte di firme contro l'amministrazione si moltiplicano, sostenute dalla gente del posto che non vuole perdere un punto vitale come la scuola di rione.

DESERTIFICAZIONE. Intanto alcune forze politiche si offrono come "megafono" della rivolta. Cinzia Bettega, capogruppo della Lega Nord a Palazzo Bovara, punta il dito contro «l'assenza di condivisione». E ammonisce:«Le scuole dei rioni sono il fulcro della vita nei quartieri, bisogna farle vivere, non chiuderle». Posizione condivisa dai Movimento 5 Stelle con Massimo Riva che accusa chi vuole «desertificare i rioni». Mentre tra la gente c'è chi paventa un piano per creare nei rioni una periferia "ripopolata" da stranieri.

LINK. Torri Tarelli: comitato contro la chiusura

14 marzo 2016