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Regione, Straniero (Pd) smentito anche sui “tagli” alla famiglia

Lecco (Lècch) - Nei giorni scorsi Raffaele Straniero aveva annunciato la chiusura delle sedi regionali territoriali ed era stato smentito dal sottosegretario regionale Daniele Nava. Ora il consigliere regionale piddino ha nuovamente attaccato il presidente Roberto Maroni accusandolo di tagliare i fondi per le famiglie, ma viene subito contraddetto dal consigliere lecchese Mauro Piazza del Ncd. Cifre alla mano.

LE LUCI. «Non basta accendere le luci del Pirellone e portare il Gonfalone al Family day: le politiche per le famiglie in Lombardia hanno subito da Maroni tagli molto pesanti e ora chiediamo di revocarli». Ha avuto le gambe corte la "vendetta" di Straniero per la partecipazione lombarda al Family day: la sua nuova accusa è finita come le precedenti. 

NESSUNA RIDUZIONE. «Altro che tagli - lo smentisce Piazza alle risorse a sostegno delle famiglie lombarde! Regione Lombardia ha invece diversificato le misure offrendo un'attenzione sempre maggiore alle necessità delle famiglie». «Non solo non ci sono riduzioni delle risorse per le famiglie, ma vengono pure confermate tutte le misure messe in campo negli scorsi anni da Regione Lombardia – ribadisce Piazza che entra nel dettaglio dei numeri -. Per quanto riguarda i 330 milioni di euro previsti dal Fondo regionale a favore delle famiglie, era una dotazione annua ottimale che per il 2014 ha  visto attivare misure per 40 milioni di euro di risorse sanitarie, confermate per il 2015 con una spesa complessiva di 50 milioni di euro, mentre per il 2016 prevediamo risorse non inferiori».

AUMENTO DI 3 MILIONI. Per quanto riguarda il Fondo Sociale regionale, destinato ai servizi per minori, anziani e disabili gestiti dai Comuni, «da una spesa preventiva di 51 milioni di euro del 2015, siamo passati addirittura nel 2016 a 54 milioni di euro, con un aumento di tre milioni». Sulle risorse destinate al sostegno delle famiglie che assumono un assistente familiare, le risorse del 2015 che non sono state utilizzate perché la legge non era ancora operativa verranno traslate sul 2016; rimarranno dunque invariate. «Per quanto riguarda infine il fondo Nasko, per il 2014 e il 2015 si è assestato intorno ai 2 milioni di euro; per il 2016 è già stato stanziato un milione per i primi 6 mesi che confermeremo in fase di assestamento. A questo si aggiungono misure a sostegno della natalità previste nel reddito di autonomia. Se per Straniero e per il Pd questi sono tagli!», conclude Piazza.

Nella foto: Roberto Maroni visita un istituto lecchese.

3 febbraio 2016