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L'on. Fragomeli pensi ai comuni di sinistra finiti nei guai per camorra e lasci in pace i lecchesi

Lecco (Lècch) - Immagino come sia andata. Molto in alto si fa il punto della situazione: il popolo ha ancora troppo potere e consapevolezza, bisogna che perda coesione, l'immigrazione a frotte non basta, occorre ridimensionare tutti gli spazi di democrazia e gli ambiti di identità. Scattano alcuni zelanti esecutori e una ventina di parlamentari scodella la proposta di legge sottoscritta anche da Gian Mario Fragomeli, deputato piddino del Lecchese.

TRAGICOMICA Irrompe, così, sulla scena pubblica la tragicomica proposta di legge che impone la soppressione di tutti i comuni con popolazione al di sotto dei 5mila abitanti.

FARE DI CONTO. Tanta solerzia, tuttavia, non paga: i baldi promotori dell'olocausto comunale, sacrificio propiziatorio da offrire sull'altare del nuovo ordine mondialista e anti identitario, non hanno fatto di conto. Se davvero la normativa comunofoba andasse in porto, nel Lecchese colpirebbe ben 72 enti locali sul totale di 88, visto che solo in 16 superano i 5mila abitanti. In due parole, castroneria abissale.

CROCEFISSIONE. Risultato: da sindaci di variopinto colore partono all'indirizzo del Fragomeli accidenti e risatacce che scuotono trasversalmente tutto il Lecchese ma che non bastano a indurre a più miti, e ragionevoli, consigli l'onorevole del Pd. Fiancheggiato dalla sua segreteria provinciale che lamenta la «crocefissione mediatica» (espressione di pessimo gusto in tempo di Quaresima), il parlamentare attacca la Lega Nord: «Che guardino prima in casa loro e al “mazzettificio” della sanità lombarda: dovrebbero cominciare a ripulire il marcio che hanno in casa propria».

CASA PROPRIA. Guardare i casi della propria parte politica, in effetti, è un consiglio che non può valere solo per gli altri. E non mi riferisco solo ai fatti lecchesi, che hanno portato in carcere e alla sbarra un sindaco e un consigliere piddino, con il contorno di pesanti ombre sollevato durante il processo Metastasi. Penso a una sinistra che alza sempre la cresta pur detenendo il record assoluto dei comuni finiti nei guai per infiltrazioni camorriste. Ecco, se vuole bearsi alla vista di amministrazioni comunali disciolte, Fragomeli faccia un giro in Campania e lasci in pace i (quasi tutti) virtuosi comuni lecchesi.

Giulio Ferrari

21 febbraio 2016