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«Il Pd contro il Lecchese: vuole cancellare 72 Comuni su 88»

Ballabio (Balàbi) - «Una follia, ma non uno scherzo». Alessandra Consonni, sindaco di Ballabio, parte all'attacco della proposta di legge presentata da 20 parlamentari del Pd, tra cui il lecchese Fragomeli, per cancellare di forza i comuni inferiori ai 5mila abitanti. «Non si rendono conto neanche dello sconquasso istituzionale che creerebbero».

SCAMPO. «Nel lecchese - spiega Consonni -, su 88 comuni ne verrebbero colpiti ben 72, visto che sono solo in 16 al di sopra della quota minima di popolazione concessa dai piddini. Un comune come Ballabio - prosegue -, coi suoi 4.100 abitanti collocato al 25° posto nella novantina di Comuni della provincia di Lecco, non avrebbe possibilità di scampo. Per il Pd, sotto quota 5mila ci si deve accorpare e snaturare».

SOCIALISMO REALE. Consonni parla di «un provvedimento imposto dallo Stato centrale col tipico autoritarismo da paese di socialismo reale: 24 mesi di tempo per adeguarsi dall'entrata in vigore della legge, poi sanzioni draconiane per i "ritardatari", a partire dalla chiusura dei rubinetti dei trasferimenti erariali».

COLPO DI SPUGNA. «Il Pd - conclude - sta usando tutti gli strumenti a sua disposizione per cancellare l'identità della nostra gente. Adesso c'è chi lavora per obbligare antichi e blasonati comuni come il nostro a formare una nuova fantasiosa entità con altre località. Ma finchè ci sarà questa amministrazione, Ballabio non accetterà il colpo di spugna alla sua storia e tradizione. Chiediamo alla Regione Lombardia di respingere senza se e senza ma questo progetto di snaturamento delle comunità e garantire agli amministratori locali di poter lavorare con fiducia nel futuro mantenendo salde le nostre radici».

18 febbraio 2016