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Carnevalone analcolico a Lecco: Zamperini “strapazza” Brivio

Lecco (Lècch) - Dopo che l’anno scorso, a seguito di un incontro fra il sindaco e il sottoscritto, ci fu un deciso passo indietro da parte dell’amministrazione Brivio su questo identico scellerato divieto, pensavamo che non ci saremmo più trovati di fronte ad una simile idiozia. Rimaniamo quindi esterrefatti nel constatare che, purtroppo, così non è stato.

Oltretutto hanno reso noto questo provvedimento solo a poche ore dall’evento, non permettendo alcun confronto critico e lasciando impreparati gli esercenti lecchesi. Non mi resta che ribadire gli stessi concetti dell’anno scorso e domandare al sindaco Brivio chi o cosa gli ha fatto cambiare idea.

Questa ordinanza è frutto di scarsa conoscenza del mondo giovanile e non solo. Primo, se l'obiettivo era quello di impedire a qualche scemo di ubriacarsi e fare casino, questo provvedimento è completamente inutile: uno che vuole "sballarsi" non va certo di sera a comprarsi una birra in centro, ma va a fare la spesa nei supermercati, e si riempie lo zainetto di alcolici. Piuttosto, ci saremmo aspettati da parte dell’Amministrazione Comunale un aumento del presidio di Polizia Municipale e la richiesta al questore per un accordo su come garantire la sicurezza della città in un giorno di festa.

Secondo, nel tentativo di punire pochissimi che sbagliano, andranno invece a penalizzare tutti coloro che saranno in piazza solo per divertirsi e stare assieme. In una città ormai triste e degradata, una serata di svago e divertimento poteva solo fare del bene. Terzo, si celebra l'ennesimo funerale per i commercianti di questa città, che subiranno un danno enorme dall'ordinanza in una delle poche sere dove tutti riuscivano a fare cassetto.

Sono ancora in tempo per fare l’ennesimo, e questa volta anche ridicolo ma pur sempre apprezzato, passo indietro. Mi viene da pensare che qualcuno avrebbe dovuto ripetere quello che io feci l’anno scorso, consigliando il sindaco a cambiare decisione, o forse è proprio grazie alla mia assenza che Brivio quest’anno ha pensato di poterla fare franca. Infine, rimane l’amarezza del sapere che il Pd e gli altri partiti al governo della città, si interessano ai giovani solo quando ci sono le elezioni, per il resto li ritengono probabilmente solo un problema etilico e comportamentale da risolvere o frenare e non una risorsa da valorizzare. Sbagliare è umano, perseverare è diabolico!
 
Giacomo Zamperini
(Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale)

13 febbraio 2016