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Foibe, Lecco nella vergogna: oltraggi e falsità contro i martiri

Lecco (Lècch) - Insano livore a Lecco dove è stata calpestata la memoria del genocidio di 20 mila italiani, in gran parte donne e bambini seviziati e infoibati dai partigiani comunisti del maresciallo Tito. Questo anticipo di quanto, negli anni '90, è stata la "pulizia etnica" seguita al disfacimento della Jugoslavia, trova dei nostalgici che si sono esibiti in oltraggi e falsità contro i martiri.

IMBRATTATA. Due i gesti squallidi contro il Ricordo, celebrato per legge dello Stato italiano esattamente come la memoria della Shoa. A questi episodi si è aggiunto l'imbrattamento della targa (che reca, peraltro, una versione dei fatti già rimaneggiata dalla precedente giunta Brivio) dedicata ai giovanissimi militari della Repubblica sociale italiana fuciltati nello stadio cittadino dopo essersi arresi.

L'IGNORANZA. Il primo gesto riguarda un delirante volantino, pedissequa riprosizione della propaganda dell'ex regime jugoslavo, in cui si accusano gli italiani di aver soggiogato gli slavi in Istria e Dalmazia: un capolavoro di ignoranza e falsità, considerato che quei territori erano storicamente "italiani", data la loro secolare appartenenza alla Repubblica di Venezia! Il secondo episodio è lo squallido furto della targa di Riva Martiri delle Foibe, sul lungolago: una azione vigliacca, compiuta di notte, quando si è sicuri di non essere visti da chi di giorno lavora.

IL BIASIMO. Sui gravi fatti interviene il coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia–Alleanza Nazionale e di Gioventù Nazionale per esprimere «profondo biasimo per gli atti di vandalismo che, alla vigilia del Giorno del Ricordo, colpiscono la Memoria della più feroce pulizia etnica compiuta ai danni del popolo italiano e quella dei caduti allo stadio. Con ancora più sentita partecipazione, quindi, domani, 10 febbraio, saremo presenti alla cerimonia di commemorazione del Giorno del Ricordo, in memoria delle vittime delle foibe e dell'esodo giuliano-dalmata e alla fiaccolata per Riva Martiri delle Foibe.

Nella foto: cadaveri di italiani recuperati dalla foibe.

9 febbraio 2016