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Lecco, le donne di Fdi celebrano sant'Agata

Lecco (Lècch) - Nel nome di Sant'Agata, giovane e nobile catanese che per la sua fede venne seviziata con l'asportazione delle mammelle e uccisa sui carboni ardenti, esponenti femminili di Fratelli d'Italia hanno ricordato le donne violate nel nostro tempo, dalle vittime dei comunisti a quelle degli islamici.

IN CAMPO. A scendere in campo Anna Maria Spreafico, Alessandra Rota, Elena Ornaghi, Eleonora Sesana e Francesca Maggi. «Nella ricorrenza del 5 febbraio, che ricorda il martirio di Sant’Agata - spiegano -, le componenti del coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale Lecco vogliono manifestare vicinanza a tutte le donne che, opponendo un fermo no a richieste umilianti, hanno visto e vedono oltraggiata e violentata l’inviolabilità del loro corpo e della loro anima».

NORMA COSSETTO. «Vogliono ricordare - prosegue la nota - il martirio di Norma Cossetto, che venne brutalmente seviziata, stuprata e infoibata dai partigiani titini per essersi rifiutata di abiurare il suo amor patrio per l’Italia. Vogliono ricordare le violenze efferate a cui oggi sono soggette le spose-bambine yazide nelle zone sottoposte al Regime del Califfato, violenze che come spiega il settimanale dell’Isis Dabiq sono legittime in quanto è legittimo trattare le yazide come “khums”, spoglie di guerra».

ERANO PROFUMATE. E ancora: «Vogliono ricordare le donne di Colonia, di cui sono state schifosamente palpeggiate la libertà e la dignità perché “erano profumate”. Vogliono ricordare che mentre si coprono le statue dei Musei Capitolini per non urtare la sensibilità religiosa di Rohani, è rinchiusa in un centro correzionale giovanile iraniano una ragazzina di tredici anni, Khatereh, fuggita da casa perché violentata da suo zio e poi vittima di uno stupro di gruppo. Vogliono ricordare le ragazzine dello Jharkhand (India), vittime del racket che le riduce in schiavitù fin da giovanissime per farne madri surrogate attraverso la pratica dell’ “utero in affitto”». 

TUMORE AL SENO. Le rappresentanti di Fdi-An hanno anche ricordato che «Sant’Agata è la patrona delle donne con il tumore al seno. Per questo si vuole, infine, esprimere il sostegno a tutte le donne colpite da carcinoma mammario e a tutti coloro che in ambito familiare e socio-sanitario le accompagnano nel percorso difficile della cura e dei trattamenti terapeutici».

Nella foto: sant'Agata

6 febbraio 2016