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Ballabio, caso telefoni: Bussola mostra le cifre

Ballabio (Balàbi) - Il vicesindaco di Ballabio, Giovanni Bruno Bussola, mostra fatture intestate al Comune di Ballabio. Documenti collegati al caso delle "telefonate di servizio". «Da questi incartamenti comunali - rileva Bussola - è fuori di dubbio che le carte telefoniche dell'ex sindaco e dell'ex assessore al tempo libero erano addebitate alle casse pubbliche».

OFFESO. Giovanni Bussola si sente "offeso" dalla reazione di Manuela Deon che aveva «adombrato verità nascoste da parte mia». Il vicesindaco e assessore al Bilancio, stimato professionista, non accetta che la sua reputazione venga messa in discussione: «Tutto quanto da me dichiarato è alla luce del sole, dati alla mano, esposto correttamente ed in assoluta trasparenza secondo il metodo instaurato dalla giunta di Nuovo slancio per Ballabio».

DOCUMENTI. Riferendosi alle fatture rilasciate dagli uffici comunali all'assessore, Bussola afferma che «stupisce che Manuela Deon giunga al punto di sollevare dubbi sui dati relativi alle spese telefoniche di cui lei e il precedente sindaco hanno usufruito, anche considerato che queste cifre sono attestate dai documenti contabili ufficializzati dalla stessa amministrazione comunale di cui lei ha fatto parte».

LE CIFRE. «D'altro canto - aggiunge -, visto che il precedente sindaco e il suo assessore beneficiavano, a spese del Comune, di un canone fisso di euro 68 + Iva bimensili per ciascuna Sim... i calcoli sono molto semplici. Confermo dunque che, nel solo anno 2014, come da elenco analitico delle spese telefoniche e stralcio di fattura dove sono riportati sia gli importi sia i numeri di telefoni a cui si riferiscono, l'ex sindaco Pontiggia e l'ex assessore Deon sono costati ai cittadini oltre 1.000 euro in telefonate da cellulare». «Queste - conclude Bussola - sono le cifre forniteci dagli uffici comunali a cui abbiamo fatto richiesta, e a cui possono accedere tutti i cittadini, giornalisti compresi».

IMMAGINI. Questi i documenti rilasciati dal Comune: nelle foto figurano, a titolo di esempio, le due pagine di una fattura relativa al bimestre dicembre 2014 gennaio 2015, con il costo fisso dei telefoni di servizio. Dai documenti si evince che per le due utenze telefoniche dell'ex sindaco e dell'assessore Deon era previsto un costo fisso di 68 euro più iva al bimestre, salvo sforamenti, dunque oltre 1.000 euro l'anno in due. «La prassi delle telefonate di servizio a carico del contribuente - conclude Bussola - è normalmente in uso a molte amministrazioni, tuttavia la nostra amministrazione comunale non condivide tale sistema: sindaco e vicesindaco si fanno carico direttamente di tali spese».

Foto galleria: i documenti comunali e Giovanni Bussola (primo a sinistra) durante la campagna elettorale.

12 dicembre 2015