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«Profughi spazzini? Ipocrita sceneggiata»

Lecco (Lècch) - Il senatore lecchese della Lega Nord, Paolo Arrigoni (foto), stronca l'idea di Corrado Valsecchi, assessore ai lavori pubblici del Comune di Lecco, di organizzare una pulizia multietnica del lungolago di Lecco. L'iniziativa, snobbata dai lecchesi, si è rivelata un clamoroso flop.

STRUMENTALE. «Operazione demagogica e strumentale»: così Arrigoni liquida la nettezza urbana in salsa mondialista. E rincara: «L’impiego dei richiedenti asilo è sceneggiata improvvisata e ipocrita».

FOTOGRAFI E TV. «La scena con tanto di fotografi e televisione al seguito è rimasta a beneficio di qualche decina di richiedenti asilo, uniti a qualche volontario che lavora e benedice la presenza degli stessi sedicenti profughi e a qualche consigliere del Pd», rileva il parlamentare leghista. Insomma, secondo Arrigoni l'ennesimo carosello della ossessiva propaganda multirazziale, una messinscena «durata poco più di un’oretta con successivo aperitivo per tutti ad un noto caffè lecchese».

LASSISMO. E Paolo Arrigoni ricorda che «tra i richiedenti asilo, dunque anche tra coloro che giovedì hanno pulito il lungo lago, la maggior parte non sono profughi, ma sedicenti tali, che per troppo tempo abusando dell’irresponsabile lassismo del governo, più volte sul punto rimproverato dalla comunità europea, impropriamente vengono fatti restare per lungo tempo nel sistema di accoglienza che sta esplodendo economicamente e socialmente, vivendo mantenuti alle spalle di italiani ignoti e silenziosi, in grave difficoltà economica, che magari anche dopo averli chiesti non ottengono aiuti dallo stato e dai Comuni come quello di Lecco».

ENORME SPESA. «Per la gestione del fenomeno dell’immigrazione, nel 2015 l’Italia - ricorda il senatore - ha sostenuto l’enorme spesa di 3,3 miliardi di euro, destinata a salire a 4 nel 2016; oltre il 50% di questa spesa è connessa al sistema di accoglienza, considerato non solo da Buzzi ma anche da molti altri soggetti interessati un affare d’oro», conclude Arrigoni.

2 gennaio 2016