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Merate, 4 albanesi in manette: estorcevano denaro a 19enne

Merate (Meràa) - Quattro albanesi sono stati arrestati dai carabinieri, nel corso di un'operazione denominata "Gorilla" dal soprannome di un membro del quartetto criminale. Per mesi avevano sottoposto un 19enne brianzolo a minacce e richieste estorsive di denaro. I carabinieri hanno scoperto che gli stranieri gestivano il traffico di droga in Brianza.

SERA DI AGOSTO. Le indagini, condotte dai Carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Merate, hanno avuto inizio la sera del 4 agosto. In quella circostanza i militari della stazione di Cremella erano intervenuti nei parcheggi dell’area Cazzaniga di Merate arrestando un giovane.

COLPO DI PISTOLA. L'arrestato, 19enne residente a Montevecchia, aveva esploso poco prima un colpo di pistola all’indirizzo di alcune persone, utilizzando un’arma risultata, da successive verifiche, rubata in un’abitazione della provincia dell’Aquila nel 2014. Le indagini volte a chiarire il grave episodio, hanno permesso di accertare che l’obiettivo dello sparatore era un gruppetto di albanesi, tutti di età tra i 22 e i 28 anni, i quali sottoponevano il 19enne a minacce ed estorsioni, per motivi che il giovane di Montevecchia non ha peraltro mai svelato.

SCANDINAVI DEPREDATI. Indagando sugli albanesi i carabinieri hanno fatto luce su un giro di spaccio di sostanze stupefacenti. Tutti gli stranieri coinvolti nell'episodio sono, così, finiti dietro le sbarre con le accuse di “Concorso in detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione continuata e minaccia aggravata in concorso”. Oltre al traffico di droga, a due degli arrestati è stato attribuito anche un colpo ai danni di una coppia di turisti scandinavi, che si trovavano in Italia per seguire il Gran Premio di Formula Uno di Monza, depredati del loro smartphone.

14 novembre 2015