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Colico, profugo ospitato in hotel arrestato per violenza a cameriera

Colico - Sarebbe stata ricambiata nel peggiore dei modi l'ospitalità offerta nell'alto lago di Lecco agli asilanti. Tra quanti si dichiarano profughi, alloggiati in albergo a spese dei contribuenti, qualcuno pensa di aver trovato il paese dei fessi. E ne approfitta, magari violentando la prima che capita.

ARRESTATO DAI CARABINIERI. Un odioso episodio di violenza carnale sarebbe avvenuto sabato a Colico, in un hotel dove sono stati alloggiati alcuni stranieri. Uno di questi asilanti, un africano, avrebbe aggredito una cameriera mentre gli puliva la stanza. Solo la reazione della vittima avrebbe impedito che la violenza sessuale diventasse più grave. La donna, appena ripresasi dal terribile choc, ha denunciato il fatto ai carabinieri che hanno individuato e arrestato il presunto aggressore. Lo straniero è stato richiuso nel carcere di Pescarenico in attesa che il tribunale convalidi l'arresto.

ATTACCO ALLA LIBIA. Gli asilanti giunti nel Lecchese sono una conseguenza dell'attacco alla Libia. Nel corso del conflitto numerosi africani si sono riversati sulle coste del Belpaese chiedendo di essere accolti in quanto profughi. Ai primi di agosto è stato sottoscritto un accordo tra Prefettura di Milano, Provincia di Lecco e consorzio Consolida di Lecco per il coordinamento delle azioni volte alla gestione dei richiedenti asilo politico. La novità è che nella convenzione lecchese viene prevista anche l'assistenza al rimpatrio volontario per chi intende tornare a casa propria.

28 novembre 2011