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A Calolzio “todos caballeros”: assessorati anche per i consiglieri

Calolziocorte (Calòls) - Cesare Valsecchi, sindaco calolziese piddino, non disponendo di sufficienti poltrone per accontentare tutti i membri della sua maggioranza, s’è inventato la figura, finora sconosciuta, dell’”assessore ombra”: lo denuncia Marco Ghezzi, capogruppo consiliare della Lega Nord, che parla di "poltronificio". Alla fine, solo due consiglieri di maggioranza sono rimasti senza delega.

MANIERA ESTENSIVA. La pioggia di titoli, accusa Ghezzi, rappresenta «una soluzione che, a nostro parere, interpreta in maniera, a dir poco estensiva, lo Statuto del Comune di Calolziocorte. In passato - ricorda, sono state affidate deleghe simili ma, come prescrive molto bene lo Statuto, per compiti specifici e molto limitati».

SECONDARIA IMPORTANZA. «In ogni caso - continua - , allora le deleghe riguardavano funzioni di secondaria importanza. Non si può pensare di affidare a due consiglieri, senza le deleghe da assessore nel pieno delle funzioni, servizi importantissimi quali l’Edilizia privata, i Lavori pubblici, la Viabilità, il Traffico, le Infrastrutture e persino il Bilancio. Stiamo parlando di oltre il 40% di tutte le attività comunali».

FONTE DI ULTERIORI GUAI. Secondo Marco Ghezzi, i nuovi “assessori ombra” dovrebbero coordinare i vari servizi, come cita la delega, senza poter interagire con i funzionari comunali, senza partecipare alla riunioni di Giunta, senza alcun reale potere. Di certo - conclude -, questa scelta non agevolerà sicuramente il lavoro degli uffici, come prescrive l’art. 10 dello Statuto, ma sarà fonte di ulteriori guai.

3 novembre 2015