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Calolzio, riscatto per il telefonino rubato: due giovani nei guai

Calolziocorte (Calòls) - Un telefonino rubato, due persone che avrebbero chiesto il "riscatto" a chi ha subito il furto e che, immediatamente rintracciate dai carabinieri, sono finite nei guai. E' quanto accaduto nella serata di venerdì a Calolziocorte.

IL CONTATTO. Con una telefonata al 112, un uomo di Calolziocorte ha comunicato di essere stato contattato poco prima da un giovane conoscente che, assieme ad un coetaneo, gli aveva richiesto la somma di 50 euro per la restituzione del proprio cellulare, del quale riferiva di aver patito il furto il giorno prima.

LA RISCOSSIONE. Subito dopo l’uomo ha richiamato in caserma, avvisando che i due giovani si erano presentati a casa per riscuotere la somma. A questo punto sono state inviate sul posto dalla centrale operativa due pattuglie e il radiomobile della Compagnia carabinieri di Lecco, presenti sul territorio per i servizi di prevenzione e repressione della criminalità.

IN CARCERE. Nell’abitazione i militari hanno rintracciato M.A. 22enne e C.A. 21enne, entrambi residenti a Calolziocorte che, trovati in possesso del telefono cellulare del denunciante, sono stati quindi condotti in caserma. All’esito dei conseguenti accertamenti, il ventiduenne, titolare di precedenti per reati contro il patrimonio, è stato arrestato e rinchiuso nel carcere di Pescarenico mentre il ventunenne è stato deferito all’autorità giudiziaria in stato di libertà: entrambi dovranno rispondere del furto del cellulare nonché del grave reato di tentata estorsione in concorso.

31 ottobre 2015