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Valmadrera, nel bar con la pistola spianata per 5mila euro di debito

Valmadrera (La Val) – I carabinieri di Valmadrera hanno arrestato, con l’accusa di tentata estorsione e minaccia aggravata, due persone residenti in provincia di Como. I due, infatti, avrebbero preteso il pagamento di un debito spianando una pistola. In manette sono finiti D.M. 50enne e D.O. 35enne originario della Sicilia, quest’ultimo responsabile anche di porto abusivo di arma clandestina. 

L'ALLARME. Erano da poco passate le 17.30 di martedì quando è scattato l'allarme: uno dei titolari di un bar del paese ha chiamato i militari spiegando che due uomini, di cui uno armato di pistola, stavano minacciando il proprietario.

PRECIPITOSA FUGA. All’arrivo degli uomini della Benemerita i due si sono dati a precipitosa fuga. Uno è stato subito raggiunto e bloccato appena dopo aver tentato di disfarsi dell’arma, una pistola cal. 7,65 completa di munizioni, gettandola sotto un’auto in sosta, ove è stata immediatamente recuperata. Il complice invece è riuscito a raggiungere il furgone con il quale erano giunti, ma è stato bloccato appena salito a bordo.

IL DEBITO. Condotti in caserma, i fermati sono stati interrogati dai carabinieri che, una volta completata l’iniziale ricostruzione dei fatti, hanno proceduto al loro arresto. All’origine delle minacce ci sarebbe un presunto debito di 5.000 euro, che i due avrebbero dichiarato di vantare nei confronti dei titolari dell’esercizio pubblico. In merito, sono comunque in corso le indagini dei Carabinieri volte a far luce sull’episodio e chiarire il movente dell’azione.

ARRESTO CONVALIDATO. Gli arrestati sono stati rinchiusi nel carcere di Lecco, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Stamani si è tenuta l’udienza di convalida: il giudice ha convalidato l’arresto dei due ed ha disposto la loro permanenza in carcere.

29 ottobre 2015