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Le falesie di Ballabio e dintorni valorizzate da Regione Lombardia

LE FALESIE BALLABIESI. Lecco - Tre caratteristici strapiombi ricciosi di Ballabio, regno delle falesie lecchesi, verranno valorizzati: le Torrette, gli Scudi di Valgrande, la Gronda del Vaccarese. Anche i dintorni ballabiesi saranno premiati, a partire dalla zona di Versasio. La Regione Lombardia ha stanziato 450mila euro per interventi di miglioramento della sicurezza e di riqualificazione di alcune falesie lecchesi.

VIA LIBERA. «La giunta ha dato il via libera all'Accordo di programma per la realizzazione del Progetto di valorizzazione del sistema delle falesie lecchesi». Lo comunica l'assessore regionale allo Sport e Politiche per i giovani, il lecchese Antonio Rossi (nella foto).

I SOGGETTI. «L'Accordo era stato sottoscritto lo scorso gennaio - spiega Rossi -, ma, a causa del blocco delle risorse da parte del Governo, Regione Lombardia non aveva, di fatto, potuto erogare i fondi già messi a disposizione. Per questo, un mese fa, si erano rese necessarie delle modifiche». Oltre a Regione Lombardia, partecipano all'Accordo di programma: la Comunità montana Lario orientale Valle San Martino, la Comunità montana Valsassina, Valvarrone, Val d'Esino e Riviera, il Comune di Lecco, la Provincia di Lecco, il Collegio regionale Guide alpine Lombardia e la Camera di Commercio di Lecco.

GLI INTERVENTI. Sono previsti 450 mila euro di stanziamenti per interventi di miglioramento della sicurezza e di riqualificazione delle seguenti falesie: Galbiate, Versasio (Lecco), Gronda del Vaccarese (Ballabio), Placchette di San Martino (Lecco), Valle degli orti e palestra vecchia (Civate), Torrette (Ballabio), Campelli (Abbadia Lariana) e scudi di Valgrande (Ballabio). «Prosegue l'impegno da parte della Regione Lombardia - ribadisce Rossi - per valorizzare il nostro territorio».

UN MISTO. «Lo scopo di questo progetto è quello di definire ed attuare iniziative che, partendo dal miglioramento della sicurezza e dalla riqualificazione delle falesie, con la finalità di favorire la diffusione dell’arrampicata sportiva, ne facciano il volano per accrescere l’attrattività del territorio, sviluppando una complessiva valorizzazione turistico e sportiva, in grado di generare anche un positivo ritorno occupazionale. Anche per questo - conclude l’assessore - abbiamo scelto un mix di falesie capaci di attrarre gli scalatori top, grazie a livelli di difficoltà più elevati, in abbinamento con quelle caratterizzate da itinerari sportivi adatti ad una frequentazione “popolare” composta da principianti, famiglie, scuole, giovani e bambini».

16 ottobre 2015