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Lecco da socialismo reale: via il porfido

Lecco (Lècch) - Continua anche durante l'amministrazione Brivio 2 l'impoverimento estetico del capoluogo iniziato sotto il Brivio 1. La furia plebea, contro porfido e pavimentazioni "aristocratiche", ora si abbatte su via Azzone Visconti.

STILE. Il modello è la Bucarest dei tempi di Caesescu, perfetto esempio dell'opprimente grigiore tipico delle città dell'Est europeo nei paradisi del "socialismo reale". La sinistra al governo di Lecco non perde occasione per marcare il capoluogo con il proprio "stile" ideologico.

INVOLGARITA. L'ultima vittima della "normalizzazione" lecchese è la via Azzone Visconti, da involgarire con una colata di asfalto. I cubetti di porfido, infatti, cedono il posto a catrame e bitume: materiali che, oltretutto, col calore estivo scaldano l'ambiente circostante e rilasciano nell'atmosfera sentore di petrolio assieme ad esalazioni poco raccomandabili.

SQUALLORE. La motivazione per giustificare la rimozione è sempre la stessa, già ascoltata, ad esempio, per il declassamento di via Turati: il porfido richiede manutenzione. Come se le strade asfaltate, invece, non necessitassero di interventi continui per rattoppare le buche che vi si formano, specialmente nella stagione fredda... E poco importa se la pavimentazione in via Azzone Visconti appariva ancora in discreto stato: la Lecco da socialismo reale pretende che lo squallore si espanda.

26 agosto 2015