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Linea Lecco-Ballabio: la Polizia locale sui bus dopo le aggressioni

Ballabio (Balàbi) - Intervento congiunto Polizia locale-Polizia provinciale su 6 autobus dopo le aggressioni compiute da stranieri ai danni di 2 conducenti nel tratto Lecco-Ballabio: tutelati autisti e passeggeri, sorpresi altri immigrati senza biglietto. Il sindaco Consonni: «Tolleranza zero per l'illegalità e il malcostume»

CONTROLLI. Nella giornata di lunedì agenti della Polizia locale di Ballabio e della Polizia provinciale hanno eseguito controlli sui bus nel tratto Lecco-Ballabio. I poliziotti sono saliti sui pullman simultaneamente dall'entrata e dall'uscita, impedendo a eventuali "portoghesi" di defilarsi.

PAGARE IL DOVUTO. Intercettati alcuni extracomunitari sprovvisti di biglietto a cui è stato imposto di pagare il dovuto. Il controllo è stato deciso in seguito a due recenti aggressioni, ai danni dei conducenti, avvenute sui mezzi pubblici ad opera di stranieri per questioni di pagamento della corsa. Il "blitz" degli agenti nei vari autobus (6 gli automezzi controllati) è stato salutato con soddisfazione dagli autisti e dai passeggeri.

CALCIO E PUGNO. Nei giorni scorsi, come attestato da verbali della Polizia locale di Ballabio, un conducente era stato minacciato e colpito con un calcio e un pugno, mentre, nella giornata successiva, un altro straniero si era reso responsabile di un'altra lite per il pagamento del biglietto. Uno degli extracomunitari coinvolti è stato convocato negli uffici della Polizia locale di Ballabio: l'uomo, che si è presentato spontaneamente, è stato diffidato dal ripetere un simile comportamento.

BUONISMO. «Ringrazio gli agenti della Polizia locale e della Polizia provinciale - dichiara il sindaco di Ballabio, Alessandra Consonni - per aver compiuto questo intervento che attesta la nostra vicinanza a dei lavoratori spesso oggetto di vessazioni da parte di chi si sente titolare solo di diritti. Colgo l'occasione per ribadire il principio della tolleranza zero della nostra amministrazione verso illegalità e malcostume, che spesso si diffondono all'ombra di buonismo e lassismo. Interventi come questo, inoltre, servono ad archiviare il riduttivo stereotipo di una Polizia locale dedita solo a multare le auto in sosta vietata o a svolgere lavori di ufficio, quando invece si tratta a pieno titolo di forze dell'ordine che possono essere utilmente impiegate sul territorio contribuendo alla sicurezza dei cittadini e alla tutela della civile convivenza».

25 agosto 2015