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Fungiatt lecchese 66enne muore sulle montagne della Valtellina

Abbadia Lariana (Badia) - Cercatore di funghi recuperato senza vita, nel pomeriggio di Domenica, dai soccorrritori del Cnsas. L'uomo, un 66enne di Abbadia Lariana, si era recato da solo nella zona di Cosio Valtellino: qui la famiglia possiede una baita e i parenti hanno pensato che avesse deciso di trascorrere lì la notte. Il mattino successivo è scattato l'allarme.

CAPPELLINO. L'intervento di ricerca e il successivo recupero del cadavere è stato compiuto dai tecnici della stazione di Morbegno della VII Delegazione Valtellina-Valchiavenna del Cnsas, insieme con il Sagf (Soccorso alpino Guardia di finanza) e i Vigili del fuoco. Il ritrovamento di un cappellino rosso ha consentito di localizzare il corpo con precisione in una zona impervia e difficile da raggiungere, nei pressi dell'Alpe Tagliata, a circa 1250 metri di quota.

INTERVENTO COMPLESSO. Il cadavere del 66enne era in fondo a un dirupo, più in basso, a una distanza di circa 150 metri. E' stato necessario, spiegano i soccorritori, effettuare un recupero in contrappeso per circa 250 metri, sotto la pioggia, in presenza di un terreno particolarmente scivoloso e scosceso: si è trattato di un intervento molto tecnico e complesso.

IMPEGNATI IN VENTI. Alla fine il corpo è stato portato sulla strada soprastante e caricato sul carro funebre. L'operazione è cominciata nella tarda mattinata di Domenica e il ritrovamento è avvenuto intorno alle 16, ma sono state necessarie alcune ore per portarla a termine, nel tardo pomeriggio. Impegnati una ventina di tecnici della Stazione di Morbegno e cinque Ucrs (Unità cinofile da ricerca in superficie).

Nella foto: l'intervento di recupero.

14 settembre 2015