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Renzi toglie a Lecco Questura e Prefettura. Il Coisp: «Una follia»

Lecco (Lècch) - Il governo Renzi-Alfano chiude 23 Questure, con relative Prefetture, tra cui quelle di Lecco che verranno accorpate a Como. Provvedimento definito "scellerato e pericoloso" dal Coisp di Lecco che spiega come alla nostra provincia verranno assegnati soltanto dei «presidi territoriali di cui il Ministero non è stato ancora in grado di indicare la tipologia, l’inquadramento ordinamentale e la consistenza organica».

SCANDALO. Il Coisp (Coordinamento per l'indipendenza sindacale delle forze di polizia) si ribella al "tabula rasa" che dovrebbe scattare nel 2016 e prefigura lo scandalo: «In questo momento storico dove la politica sbandiera la cosiddetta “spending review” qualcuno dovrà spiegare ai cittadini del lecchese lo spreco di centinaia di migliaia di euro spesi per ristrutturare uno stabile ubicato in via XI Febbraio di Lecco, che avrebbe dovuto accogliere una Prefettura già chiusa».

DISEGNO SCELLERATO. All'incongruenza scandalosa si aggiunge la preoccupazione per la sicurezza pubblica, derivante dal provvedimento, già esaminato lo scorso 10 settembre dal Dipartimento della Ps. «La malsana idea di chiudere 23 Questure su tutto il territorio italiano (accorpando le loro competenza presso le Questure limitrofe) è un disegno scellerato e pericoloso per il Sistema Sicurezza del Paese - dichiara il segretario generale provinciale del Coisp di Lecco, Francesco Bruno -. A venti anni dall’apertura della Questura di Lecco chiuderla, o ridimensionarla è un atto di pura follia», una soluzione che comporterebbe un aumento del senso di insicurezza da parte dei cittadini».

UN PROGETTO. «Il segretario generale regionale Coisp della Lombardia Gaspare Liuzza parla di «un incredibile arretramento territoriale del Sistema Sicurezza del paese che di fatto con un colpo di spugna viene riportato indietro di 35 anni. Il Coisp - continua Liuzza - è fermamente contrario alla chiusura di tutte le 23 Questure ed al contrario di altre organizzazioni sindacali non intende accettare passivamente né subire questo provvedimento normativo: pertanto metterà in campo tutte le iniziative necessarie ad evitare lo smantellamento del Sistema Sicurezza di cui questo progetto è solo l’inizio».

12 settembre 2015