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Lecco, Colico e Valmadrera bocciate dalla Goletta dei laghi

Lecco (Lècch) - Rilevate dalla Goletta dei laghi le situazioni peggiori su questo ramo in fatto di inquinamento lacustre: bollate com "fortemente inquinate" le acque in alcune zone dei comuni di Lecco, Colico e Valmadrera. Gli enterococchi intestinali, batteri presenti nelle feci, rischiano di essere l'ingrediente di molti bagni nelle acque lariane. Oltre il 50% dei punti monitorati risultano oltre i limiti.

EMERSE. Il Cigno Azzurro anche quest’anno fa emergere criticità diffuse: 6 punti su 11 risultano “fortemente inquinati” o “inquinati”, portando all’attenzione una problematica ormai annosa. Per Legambiente «il Lario è un lago dall’infinita bellezza ma dalla conclamata fragilità: si cambi rotta».

I MONITORAGGI. Stamattina la Goletta dei Laghi, campagna nazionale di Legambiente per la tutela dei bacini lacustri italiani – in collaborazione con il Coou (Consorzio Obbligatorio Oli Usati) e Novamont – ha reso pubblici i dati dei monitoraggi scientifici realizzati nelle scorse settimane sul ramo lecchese del Lario, uno dei bacini idrici più rilevanti e ricchi di biodiversità della Lombardia. Presso la sala consiliare del Comune di Lecco, l’equipaggio del Cigno Azzurro ha spiegato quanto emerso dai rilevamenti dei tecnici di Legambiente e il responso, anche quest’anno, è senza alcun dubbio negativo.

NEL DETTAGLIO. Oltre il 50% dei punti monitorati dai tecnici sono oltre i limiti imposti dalla normativa vigente in Italia, precisamente 6 su 11 di cui ben 5 ricevono dalla Goletta dei Laghi un giudizio di “fortemente inquinati”. Si tratta nel dettaglio: della foce del fiume Adda, della foce del torrente Inganna e della Merla tutte e tre a nel comune di Colico; della foce del torrente Caldone a Lecco e di quella del Rio Torto a Valmadrera. Giudizio “inquinato” per la foce del torrente Meria a Mandello sul Lario.

CATTIVO ESEMPIO. Superano l’esame dei monitoraggi lo scarico del depuratore di Dorio, il punto di fronte al rivo montano all'estremo nord della Spiaggia di Oro e la foce del torrente Pioverna a Bellano, il punto di fronte la foce del torrente Esino a Varenna e il punto presso lo scarico del depuratore di Lecco. «Il monitoraggio scientifico ha messo in luce anche quest'anno le numerose criticità in fatto di mancati investimenti nel ciclo integrato delle acque: un male cronico da cui non si salvano nemmeno una perla come il bacino del Lario - sottolinea Damiano Di Simine, presidente di Legambiente Lombardia -. A dare il cattivo esempio sono per primi i capoluoghi con depuratori ormai inadeguati e mal funzionanti e addirittura reti fognarie incomplete».

LE PAGELLE. Queste, dunque, le pagelle di Legambiente. Colico, foce Fiume Adda: fortemente inquinato. Colico, foce torrente Inganna: fortemente inquinato. Colico, foce del Torrente "La Merla": fortemente inquinato. Dorio, di fronte scarico depuratore di Dorio: entro i limiti. Bellano, di fronte a rivo montano all'estremo nord della Spiaggia di Oro: entro i limiti. Bellano, foce torrente Pioverna: entro i limiti. Varenna, di fronte alla foce del torrente Esino: entro i limiti. Mandello del Lario, foce torrente Meria: inquinato. Lecco, foce torrente Caldone: fortemente inquinato. Lecco, presso scarico depuratore Lecco: entro i limiti. Valmadrera, foce del Rio Torto, fortemente inquinato.

13 luglio 2015