Tensione a Ballabio: interviene Arrigoni
Lecco (Lècch) - Paolo Arrigoni, senatore lecchese della Lega Nord, interviene sulla protesta dei profughi ospitati in una struttura privata a Ballabio dopo che, l'altro giorno, nella località valsassinese si sono registrati momenti di tensione, con l'arrivo di alcune pattuglie delle forze dell'ordine.
STANCHI. «Basta - lamenta Arrigoni -, siamo stanchi delle continue proteste dei presunti profughi. Ormai sono all'ordine del giorno a ogni latitudine nazionale. La misura è colma, non possiamo accettare che si lamentino per tutto. Cibo, acqua, collegamenti wi-fii, televisione».
SOTTO LA SOGLIA. «Per noi - aggiunge il parlamentare - la priorità restano i più di 4 milioni di italiani che vivono sotto la soglia della povertà. A questi cittadini lo stato e la prefettura non danno niente. Quanto è accaduto a Ballabio, che ricordiamo essere un comune della Valsassina a forte vocazione turistica e in piena stagione, è veramente troppo».
QUALI ACCORDI. «Visto che la protesta è finita - conclude Paolo Arrigoni - è diritto di tutti i cittadini sapere cosa gli è stato ulteriormente concesso. La prefettura ci dica quali accordi sono stati fatti per placare gli animi degli ospiti, quanti presunti profughi sono ospitati nella struttura e di che nazionalità sono».
Nella foto: Paolo Arrigoni.
20 luglio 2015