Invia articolo Stampa articolo
A Maggio echi di “Mafia capitale”: «Chiudete il centro profughi»

Lecco (Lècch) - Ripercussioni lecchesi agli arresti eseguiti nell'operazione Mafia Capitale. Flavio Nogara (foto), segretario provinciale della Lega Nord, si è rivolto al prefetto di Lecco e all'autorità nazionale anti corruzione sollecitando «l'immediata revoca dell'appalto» alla cooperativa che alloggia profughi in Valsassina.

COLONIA. «In riferimento ai fatti recentemente accaduti - scrive Nogara al prefetto -, e mi riferisco all'arresto, nell'inchiesta di Mafia capitale, di Tiziano Zuccolo, vicepresidente della coop Domus caritatis, che gestisce tra gli altri, l'ex colonia degli Artigianelli a Maggio, frazione del comune di Cremeno, dove vengono ospitati, per quanto riferisce la stampa locale, 121 immigrati presunti profughi, richiediamo l'immediata revoca dell'appalto e il conseguente immediato ricollocamento degli immigrati presenti in strutture fuori dai confini della nostra provincia».

LASCIAPASSARE. «Mi sembra - accusa l'esponente del Carroccio - anche anomalo che con un coinvolgimento, addirittura del vicepresidente della cooperativa, nei fatti rilevati dalla magistratura, la revoca richiesta non sia ancora scattata per Vostra iniziativa. L'emergenza e il pubblico servizio non possono costituire il lasciapassare per fatti di questa gravità. Uno dei motivi che mi hanno spinto a candidarmi e a guidare la segreteria provinciale della Lega Nord, e molti altri ad avvicinarsi recentemente al nostro movimento, è proprio il voler riportare l'etica e la morale nella politica, ma questi fatti sono sicuramente degli esempi che vanno nella direzione opposta, e per questo ritengo serva intervenire in modo pronto e deciso».

ANOMALO. «Dove ricollocare questi immigrati? La nostra posizione - precisa - è chiara e l'abbiamo ribadito più volte: in Provincia di Lecco non c'è un solo posto in più! Lo riferisca sig. prefetto al ministro Alfano e al presidente del Consiglio Renzi. Già era anomalo e assurdo che in un territorio che conta ca. 500 abitanti venissero collocati 121 presunti profughi, da qui il nostro pieno sostegno alla petizione di iniziativa popolare con la quale i valsassinesi chiedono che non vengano inviati a Cremeno altri profughi e parte dei presenti vengano ricollocati in strutture non valsassinesi».

CONSENSO. «Colgo l'occasione - conclude Nogara - per comunicarLe che la Lega Nord attraverso i propri rappresentanti eletti sta inoltre richiedendo a tutti i consigli comunali della provincia di Lecco di porre in discussione una mozione con la quale si sollecita la Prefettura a richiedere il consenso preventivo da parte dei sindaci nel caso di invio di immigrati in strutture site nel proprio comune, sia per una questione di rispetto istituzionale (i sindaci sono eletti dai cittadini, i prefetti sono nominati), sia perché il sindaco è il responsabile della salute e dell’ordine pubblico sul proprio territorio. La mozione inoltre impegna il sindaco a non concedere strutture comunali per l’ospitalità di immigrati in attesa dell’effettivo riconoscimento dello status di rifugiato».

20 giugno 2015