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Il voto a Lecco... chi vince e chi perde

Lecco (Lècch) - In palio a Lecco non c'era soltato la corsa alla poltrona di sindaco, riconquistata dall'uscente Brivio. Le elezioni dovevano definire la leadership nel cosiddetto centrodestra: titolo conquistato dalla Lega Nord (15,92 per cento), mentre Forza Italia registra un ulteriore, clamoroso tracollo (6,65). Va bene Ncd (11,98%) e scompare Fratelli d'Italia che non entra in consiglio, così come Destra per Lecco.

IL RISULTATO. Flavio Nogara, segretario provinciale leghista, ha qualche motivo per rallegrarsi: «Dispiaciuto per non essere riusciti a dare a Lecco un governo di centrodestra con Alberto Negrini sindaco - afferma -, ma estremamente soddisfatto per il risultato ottenuto sia come Lega, passando dal 10,4%, dati europee 2014, al 16%, che come coalizione».

COME A ROMA. L'esponente del Carroccio se la prende con le astensioni e con l'Ncd: «Neanche la metà dei Lecchesi - rileva - è uscita di casa per andare a votare e questo ha permesso a Virginio Brivio di continuare a governare Lecco ottenendo soltanto un voto ogni 4 elettori. Un dato politico degno di nota - aggiunge - è che il Nuovo Centro Sinistra, ex Ncd, ha fatto ciò che noi sostenevamo dall'inizio della campagna elettorale, ha prima appoggiato Lorenzo Bodega sostenendo di fare questa scelta per mandare a casa Brivio, per poter invece poi al ballottaggio appoggiare il Pd di Brivio, il vero obbiettivo finale, in sostanza a Lecco come a Roma!».

SPOSTAMENTO. Accusa respinta dal sottosegretario regionale Ncd Daniele Nava: «Se Alberto Negrini al primo turno ha preso 5.582 preferenze e al secondo 8.117, quindi 2.535 in più, come si può affermare che gli elettori di Ncd hanno votato in massa per Brivio al di là di qualche scelta personale e legittima? Da chi si pensa abbia ricevuto quei voti? Non certo da Sel! Considerato che il Nuovo Centrodestra aveva preso 2.382 voti, al primo turno è evidente che c’è stato uno spostamento dei nostri elettori su Negrini, al quale però sono mancanti almeno 1.559 voti per raggiungere Brivio».

ESTINZIONE. E Nava non dimentica la forzista Michela Brambilla: «In secondo luogo a Lecco si è perpetrato e consumato in via definitiva il disastro politico portato avanti dalla signora Michela Brambilla, il re Mida al contrario della politica lecchese, che è riuscita a compiere il capolavoro di distruggere non solo la “sua” Forza Italia, ma anche il centrodestra lecchese». La Brambilla, nonostante il misero 6,65% portato a casa da Forza Italia, ai minimi termini a Lecco, non rinuncia a replicare: «Abbiamo fatto quel che dovevamo fare: solo, non siamo riusciti a mobilitare i cittadini quanto sarebbe stato necessario per neutralizzare un gruppo professionale di opportunisti».

Nella foto: Flavio Nogara.

15 giugno 2015