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Lecco, arriva Salvini «contro l'invasione»

Lecco (Lècch) - La Lega Nord dà uno scossone alla campagna elettorale lecchese: nella giornata di sabato i lecchesi sono chiamati alla protesta contro l'invio di nuove ondate di clandestini sul territorio. Previsto un presidio davanti alla Prefettura e un comizio in centro con l'arrivo di Matteo Salvini.

ALLA PREFETTURA. Il sit-in alla Prefettura è per le ore 15: in corso Promessi Sposi, impegni permettendo, dovrebbe esserci anche il segreario federale leghista. In ogni caso, Salvini sarà sicuramente sul palco in piazza Cermenati alle 18.

CONTRO IL POPOLO. Flavio Nogara, segretario provinciale della Lega Nord, chiama i lecchesi alla mobilitazione per impedire la ennesima "invasione". «La Prefettura - protesta l'esponente del Carroccio - non può permettersi di continuare ad andare contro la volontà popolare, addirittura contro la volontà dei sindaci che sul proprio territorio sono responsabili dell’ordine pubblico e della sanità. Se il popolo è sovrano, il popolo ha detto stop! Basta immigrati!»

DIMISSIONI. «Il Governo Ncd-Pd o Renzi-Alfano, come vogliamo denominarlo, non è in grado di gestire la politica immigratoria, e solo per questo Alfano, che spero abbia il coraggio di presentarsi a Lecco a sponsorizzare il candidato Lorenzo Bodega, dovrebbe dimettersi, ma le conseguenze non possono ricadere ancora una volta su di noi! La gente ha detto basta immigrazione. Ovunque andiamo la gente ce lo chiede disperatamente, ormai siamo noi i discriminati, la nostra gente che per anni ha pagato tasse e contributi si ritrova a contare meno di un sedicente profugo, meno di chi entra in modo clandestino sul nostro territorio».

IL "CASO" ESINO. «Sembra che stiano arrivando ancora anche nella nostra Provincia altri profughi e si sappia che la Lega Nord è fermamente contraria! Ancor più contraria mandarli a Esino Lario, un paese di 700 anime che ne ha già accolti 40. Ancor più contraria perché qualcuno sta approfittando del fatto che a Esino c’è in questo momento un commissario prefettizio che esegue gli ordini della Prefettura di Lecco, ma i problemi della gestione di questa gente il primo giugno resteranno a carico della nuova amministrazione democraticamente eletta. E anche per questo spero vivamente che gli Esinesi sceglieranno quale nuovo sindaco Emiliano Invernizzi con la sua squadra, perché si tratta di una persona seria, coerente, capace e che ama il proprio paese, le cui bellezze, tradizioni e identità sono certo difenderà con tutte le proprie forze!»

LA POLEMICA. Intanto a Esino scoppia la polemica sulle parole di Catherine de Senarclens, candidata nella lista di sinistra, che ha assicurato alla Provincia di Lecco di essere “assolutamente contraria ad imporre agli esinesi un nuovo carico di emigranti” e che “ospitare i profughi è diventato un business, non è più un atto di accoglienza e solidarietà”. Dichiarazioni del tutto inconsuete a sinistra, anche nelle "civiche" di area piddina, e Silvano Stefanoni, segretario cittadino della Lega Nord Riviera e Val d’Esino, si sente preso in giro: «Ma prima di candidarsi - ironizza -, la signora de Senarclens quale opinione aveva al riguardo? Pensava le stesse cose?».

6 maggio 2015