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Ballabio, il candidato sindaco “litiga” con taleggio e Pro Loco

Ballabio (Balàbi) - Gustoso episodio a margine della Fiera del Taleggio, evento che ha animato Ballabio la Domenica del 10 maggio. Pinuccia Lombardini, candidato sindaco di Noi per Ballabio, gira per gli stand ma non acquista il biglietto: quando deve spiegare la cosa, offre una giustificazione che manda su tutte le furie il presidente della Pro Loco.

IL CASO. Pinuccia Lombardini, in arrampicata sui vetri, scivola e cade sopra il taleggio: un lettore di Ballabio News le chiede come mai non avesse fatto il biglietto della Fiera e qui nasce il "caso" che sta facendo sbellicare il paese.

SENZA SENSO. La Lombardini, già vicesindaco che ambisce alla massima poltrona dopo una lotta intestina con l'ex sindaco Luigi Pontiggia (dimessosi per questo), racconta di non aver fatto il biglietto perchè a lei il formaggio non piace. Già la spiegazione non suona come un inno alla generosità, ma il guaio è che le parole della donna sono senza senso: infatti, alla Fiera del Taleggio si gustano, oltre al taleggio, altre "chicche" locali dalla salumeria ai prodotti di forno etc...

SMINUITI. Enrico Pissavini, presidente della Pro Loco Ballabio, dunque, si è non poco irritato per quelle "spiegazioni" che, afferma, «sminuiscono la nostra realtà». Di seguito pubblichiamo l'intervento di protesta, inviato all'online locale e alla nostra testata su richiesta.

MOSTRATA. «Egregio direttore - scrive Pissavini -, dopo aver letto sulla sua testata affermazioni della signora Pinuccia Lombardini riferite alla Fiera del Taleggio, in qualità di presidente della Pro Loco, associazione organizzatrice, non posso esimermi da una necessaria puntualizzazione. La signora Pinuccia Lombardini, infatti, chiamata in causa da un lettore, ha motivato così la sua scelta di non acquistare il biglietto, pur essendosi mostrata nei vari stand: "A me il formaggio non piace e quindi non lo mangio mai". Tale affermazione, oltretutto pronunciata da un candidato sindaco, non rende giustizia ai numerosi standisti e attività locali che hanno contribuito in maniera determinante al successo della manifestazione».

VETRINA. «Infatti, anche in questa circostanza - spiega -, la signora Lombardini avrebbe potuto gustare numerosi altri prodotti del territorio diversi dal formaggio che non gradisce: dalla bresaola al salame, dalle bruschette con l'olio lariano alla polenta, dai biscotti artigianali alle focacce, dal vino alla birra artigianale, al pane e burro zuccherato ecc. ecc.... Uno dei punti di forza della Fiera del Taleggio, infatti, risiede nel proporsi quale vetrina della gastronomia locale, nel solco di una tradizione comune a molte fiere, pur dedicate e intitolate a un prodotto di eccellenza».

LIBERISSIMA. «Non so se davvero, come afferma la signora Lombardini, tutti conoscano che il formaggio non le è gradito: di certo, invece, quasi tutti sanno che alla Fiera del Taleggio non si mangia solo formaggio. Naturalmente la signora è liberissima di non acquistare il biglietto della Fiera del Taleggio, la pregherei però di non motivare questa scelta con "spiegazioni" che sminuiscono la nostra realtà. Ringrazio, comunque - conclude ironicamente Pissavini -, la candidata sindaco (ed ex vicesindaco) per le pubbliche espressioni di grande apprezzamento, certamente sincere, che finalmente ha voluto rivolgere alla Fiera del Taleggio».

26 maggio 2015