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Gd Lecco, incontro: avvicinare l'Europa

Lecco (Lècch) - La federazione provinciale dei Giovani Democratici di Lecco, unitamente al Forum Europa del Pd provinciale, organizza l'iniziativa “Avvicinare l'Europa - Una prospettiva riformista”. Appuntamento giovedì 16 aprile, ore 21, presso Palazzo Falck a Lecco.

INTERVENTI. Durante la serata, interverranno l'europarlamentare del Partito democratico, Brando Benifei, e il sindaco di Lecco, Virginio Brivio. La moderazione sarà affidata al presidente del Forum Europa, Eugenio Carnazza. In apertura interventi di Fausto Crimella e Vittorio Gattari (foto), segretari provinciali di Pd e Gd.

DECISIVA. Scopo dichiarato di questo incontro sarà porre al centro la questione dell'Europa come realtà politica decisiva sia per i temi  territoriali locali sia per le grandi questioni internazionali, oggi così drammaticamente attuali, del bacino del Mediterraneo. Di fronte a queste sfide, quale può essere la risposta delle forze progressiste europee?

CONIUGARE. «Questa iniziativa è figlia di un lungo lavoro preparatorio all'interno della nostra organizzazione - spiega Matteo Mandelli, responsabile Europa dei Giovani Democratici di Lecco - tanto a livello locale quanto a livello nazionale, e l'importanza che ha per noi è ben rappresentata presso le istituzioni europee da Benifei, candidato che è stato espresso e sostenuto proprio da noi Gd. Insieme anche al sindaco Brivio, quindi, cercheremo di capire come coniugare le istituzioni europee alle esigenze del territorio e dei cittadini nella prospettiva del riformismo cui il nostro partito si appella».

APPARATO. «Nella partita europea si gioca il nostro futuro - aggiunge il segretario Gattari -. Il punto di vista riformista ha il compito quindi di proporre una narrazione alternativa al rigorismo estremo che costituisce oggi l'ideologia predominante nelle istituzioni europee: una narrazione che metta al centro la crescita e lo sviluppo. L’Unione Europea che sogna e per cui lavora la nostra generazione non è un apparato di grigi burocrati occupati a controllare ogni virgola nei bilanci, ma un’istituzione comune forte, politica, di cui tutti i cittadini europei possano sentirsi orgogliosamente parte».

13 aprile 2015