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Poste, parte da Lecco la rivolta: Arrigoni (Lega) stoppa i tagli

Lecco (Lècch) - Alt ai tagli degli uffici postali che avevano sguarnito, di un servizio essenziale, diverse località lecchesi. In Senato è passata la mozione, relatore il senatore lecchese della Lega Nord Paolo Arrigoni, che obbliga Poste Italiane ad agire di concerto con Regioni ed enti locali. Dalla Regione Lombardia anche Daniele Nava esprime soddisfazione.

MOZIONE. Nel braccio di ferro tra Poste Italiane e amministratori locali, alla fine l'ha spuntata la Lega Nord. Il Carroccio oggi ha ottenuto in Senato l’approvazione della mozione presentata il 3 marzo scorso e finalizzata alla sospensione del piano di tagli e alla revisione dei criteri, per riuscire a preservare almeno i comuni montani e le frazioni periferiche.

VITTORIA. «L'approvazione di tutte le mozioni sulla proroga delle chiusure della Poste è una vittoria della Lega - rivendica  il senatore del Carroccio Paolo Arrigoni, relatore della mozione -: abbiamo obbligato il Parlamento a esprimersi. Abbiamo presentato la nostra mozione il 3 marzo e, a ruota, gli altri gruppi ci hanno seguito presentando mozioni proprie», spiega il parlamentare.

SVANTAGGIATI. «Ancora una volta abbiamo dimostrato che conoscere le problematiche dei territori è fondamentale per attuare una buona politica che favorisca davvero i cittadini - prosegue il senatore lecchese -. I servizi postali sono importanti soprattutto per gli anziani e per i cittadini che vivono in aree svantaggiate come quelle montane. Con la nostra mozione abbiamo ottenuto il differimento dell'entrata in vigore del piano di razionalizzazione».

L'IMPEGNO. Ora se il piano verrà attuato, questo accadrà solo dopo una completa concertazione di Poste con le regioni e gli enti locali. Inoltre l'impegno ottenuto dal Carroccio è quello di rivedere i criteri di razionalizzazione che oggi non tengono conto del numero di anziani e della qualità del servizio di trasporto pubblico. Infine il Governo dovrà agire nei confronti di Agcom affinché riveda i parametri per tutelare le aree svantaggiate e le frazioni dei comuni montani.

SODDISFATTI. Intanto, da Milano, anche il sottosegretario regionale agli Enti locali, Daniele Nava, esprime la propria soddisfazione. «Bene l'approvazione in Senato delle  mozioni sul Piano di riorganizzazione di Poste Italiane, che - afferma Nava - confermano quanto già ottenuto da Regione Lombardia lo scorso 18  marzo, con la sospensione dell'entrata in vigore del Piano e la sua parziale revisione».

Nella foto: l'ufficio postale di Maresso (Missaglia), vittima dei tagli.

9 aprile 2015