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Proserpio (Lrh) stroncato da infarto

Garbagnate Monastero (Garbagnà) - Il "re dell'acqua lecchese", Vittorio Proserpio, è deceduto sabato pomeriggio nella sua dimora di Garbagnate. Il 70enne amministratore unico della società Lario Reti Holding è stato stroncato da un infarto mentre guardava una partita di calcio alla televisione.

CICLO IDRICO. Proserpio, manager pubblico considerato vicino al Pd, stava operando per la realizzazione di un soggetto cosiddetto di multi-utilità finalizzato alla gestione del ciclo idrico, della distribuzione del gas e dello sviluppo energetico sull'intero territorio lecchese. Un impegno che, soprattutto in questi ultimi giorni, lo ha visto al centro di diverse contestazioni.

IL CORDOGLIO. La figura di Proserpio viene ricordata con particolare cordoglio da Raffaele Straniero. «La notizia della scomparsa di Vittorio Proserpio, amministratore unico di Lario Reti Holding, mi addolora profondamente - afferma il consigliere regionale piddino -. Oltre ad esprimere la mia vicinanza alla famiglia in questo momento di dolore, mi sento di ricordarlo come una persona che ha saputo mettere la sua professionalità e la sua competenza a servizio del nostro territorio, in un settore particolarmente difficile e delicato come quello idrico».

I FUNERALI. «Il suo impegno è stato orientato in particolare a far sì che lo stesso divenisse un servizio pubblico industriale efficiente per poter rispondere nel modo migliore alle aspettative degli utenti e dei Comuni. Anche nei tavoli tecnici a livello regionale i suoi interventi lucidi ed appassionati costituivano sempre contributi di grande spessore, animati da un desiderio profondo di avere una normativa chiara ed all'altezza con i tempi. Ci mancherai, Vittorio!». I funerali sono stati celebrati lunedì alle ore 15.30 nella chiesa di Brongio, frazione di Garbagnate Monastero.

4 maggio 2015