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La legge sulla tortura tutelerà i contribuenti spremuti dallo Stato?

Lecco (Lècch) - Egregio direttore, il Parlamento italiano sta varando su pressione dell’Ue  la legge sulla tortura. Leggendo sul vocabolario per capire bene cosa si intende per tortura si trova testualmente:

"La tortura comprende: per estensione, ogni forma di costrizione fisica o morale ai danni di qualcuno al fine di estorcergli qualche cosa o per pura crudeltà".

Vorrei gentilmente chiedere a Lei se quanto sopra scritto corrisponde esattamente a quello che lo Stato italiano compie verso i suoi cittadini per estorcere loro denaro. Si può considerare tortura lo spostamento sistematico in avanti dell’età pensionistica, mentre c'è chi prima di prendere il posto a Palazzo Chigi si è fatto nominare senatore a vita, guadagnando di fatto un rendimento pensionistico che i cittadini ora dovranno mantenere?

Si può considerare tortura la tassazione che ormai ha superato il sessanta per cento per mantenere chi vive da sempre senza fare nulla? Si può considerare tortura la tassazione sulla casa acquistata con tante rinunce e tanti sacrifici? Distinti saluti.

Claudio Ratti

21 aprile 2015