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Calolzio, presi 6 stranieri con 31 smartphones, pc rubati e mazze

Calolziocorte (Calòls) - Smartphones ancora impacchettati e pc portatili, tutti i di provenienza furtiva, nonché varia attrezzatura ipoteticamente utilizzabile per scassinare: questa la "mercanzia" trovata sull'auto di 6 nomadi. Gli stranieri, processati per direttissima dal Tribunale di Lecco, sono stati condannati con sospensione della pena.

MANETTE. Nel primo pomeriggio di ieri, nel corso dei servizi di controllo del territorio svolti dai reparti dipendenti dalla Compagnia Carabinieri di Lecco, i militari della Stazione di Calolziocorte hanno arrestato degli stranieri con l’accusa di ricettazione. In manette 6 persone tra i 20 e 27 anni, con documenti romeni, tutti senza fissa dimora tranne uno residente nella Bergamasca.

INSEGUIMENTO. La pattuglia della Stazione di Calolziocorte stava perlustrando il centro cittadino quando una Opel Zafira, alla vista dei militari, ha accelerato tentando di far perdere le proprie tracce. Al termine di un breve inseguimento l’autovettura è stata bloccata e gli occupanti accompagnati in caserma. A bordo del veicolo sono stati rinvenuti 31 smartphones ancora impacchettati, 6 pc portatili nonché varia attrezzatura ipoteticamente utilizzabile per commettere furti.

IN VALTELLINA. Dalle immediate verifiche effettuate dai carabinieri nella provincia di Lecco e nelle limitrofe, si è scoperto che il materiale in possesso ai fermati era stato rubato nella notte in una rivendita di Villa di Tirano (SO). I sei uomini, così, sono stati dichiarati in arresto per ricettazione e trattenuti presso le camere di sicurezza del Comando provinciale Carabinieri, a disposizione della Procura della Repubblica.

PENA SOSPESA. Processati stamattina per direttissima, i sei stranieri sono stati tutti condannati ad un anno e quattro mesi di reclusione, pena sospesa. Il rafforzamento delle attività di contrasto alla delittuosità contro il patrimonio si inserisce in un quadro di generale intensificazione dei servizi preventivi e repressivi, disposta dal Comando provinciale Carabinieri di Lecco.

21 marzo 2015