Invia articolo Stampa articolo
Lecco, medaglie a 8 internati in Germania

Lecco (Lècch) - Nell’ambito delle celebrazioni del Giorno della Memoria, 8 lecchesi sono stati insigniti della medaglia d’onore istituita dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. I premiati vennero deportati e internati in Germania, durante l’ultimo conflitto mondiale, per destinarli al lavoro coatto.

LAVORO. Il prefetto di Lecco Antonia Bellomo ha presieduto la cerimonia di consegna delle medaglie d’onore agli otto internati, 5 defunti e 3 viventi a dispetto degli anni, tutti inviati ai campi di lavoro.

SBANDO. I "medagliati" lecchesi sono in maggioranza militari: dopo l'8 settembre '43, infatti, il re e il suo stato maggiore voltarono le spalle agli alleati tedeschi e fuggirono, lasciando l'esercito allo sbando. Molti soldati vennero, così, fatti prigionieri e deportati in Germania, dove li attendeva un duro lavoro per l'economia di guerra.

I PREMIATI. La cerimonia, svolta nell’aula magna dell’istituto Bovara, alla presenza di autorità civili e militari cittadine e di numerosi studenti, sono state conferite a Roberto Longhi, classe 1923 di Valgreghentino, Luigi Perego, 1916 di Colle Brianza e Erminio Valsecchi, 1924 di Bosisio Parini e, alla memoria, ad Angelo Aldeghi (1909, Olginate), Carlo Appiani (1923, Imberido), Rinaldo Magni (1923, Sirtori), Carlino Rotasperti (1919, Caprino Bergamasco) e Giuseppe Salvi (1923, Brembilla).

27 gennaio 2015