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Poste: ecco i comuni lecchesi penalizzati

Lecco (Lècch) - Il vice prefetto vicario di Lecco, Gennaro Terrusi, interviene sui ridimensionamenti ai danni di 16 uffici postali tra Lecco e provincia. In un incontro svoltosi venerdì col direttore di filiale Ugo Lamberini, è stato reso noto l'elenco dei comuni che faranno le spese dei tagli. Le chiusure penalizzano soprattutto Lecco e circondario.

MANNAIA. Nel corso dell’incontro è stata analizzata la situazione degli uffici postali che cadranno sotto la mannaia dei tagli, ispirati dalle politiche del premier Renzi: sette sportelli da chiudere e nove che dovrebbero funzionare a giorni alterni, in quanto giudicati “improduttivi” o “diseconomici.

L'ELENCO. In particolare, per ciò che concerne la città di Lecco, su nove uffici postali presenti, è prevista la chiusura dell’ufficio di Lecco Acquate e Lecco 6, mentre, in Provincia, quella delle frazioni di Maresso nel Comune di Missaglia, di Rossino nel Comune di Calolziocorte, di Sala al Barro nel Comune di Galbiate, di Beverate, nel Comune di Brivio e un ufficio nel Comune di Verderio. Gli altri interventi cosiddetti di razionalizzazione riguardano invece la chiusura per alcuni giorni degli uffici nei comuni di Carenno, Colle Brianza, Ello, Margno, Monte Marenzo, Pagnona, Primaluna, Santa Maria Hoè e Taceno.

FASCE DEBOLI. Al termine dell'incontro tra prefetto e direttore lecchese delle Poste, la Prefettura ha diramato una nota in cui si riconosce che le chiusure degfli uffici postali comporteranno «disagio che soprattutto per le fasce più deboli»  ma si prende atto di come «questi interventi rientrino in un più ampio e generale piano di razionalizzazione degli uffici di Poste Italiane Spa sul territorio nazionale».

CONFORME. Secondo la Prefettura, tale pianificazione sarebbe «pienamente conforme a direttive sulle tutele a favore dell’utenza  in quanto la normativa stabilisce particolari garanzie per i comuni caratterizzati da una natura prevalentemente montana del territorio o dalla scarsa densità abitativa. Inoltre, il personale degli uffici postali inclusi nel piano di rimodulazione verrà collocato in altre sedi nel medesimo ambito territoriale, consentendo il rafforzamento degli organici degli uffici esistenti».

Nella foto: il "sopprimendo" ufficio postale di Maresso.

7 febbraio 2015