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Foibe: a Barzago nipote di vittima

Lecco (Lècch) - Il viceprefetto vicario di Lecco, Gennaro Terrusi, conferirà un riconoscimento al parente di una vittima delle Foibe, residente nella Brianza lecchese.

TRUCIDATO. Vive a Barzago il nipote di una delle 20.000 vittime delle Foibe: si chiama Sergio Baratto e suo zio, Albino Baratto, è tra gli italiani trucidati nel corso della pulizia etnica compiuta dai partigiani comunisti del maresciallo Tito.

RICONOSCIMENTO. Martedì 10 febbraio, nel corso della cerimonia commemorativa del Giorno del Ricordo, il viceprefetto Gennaro Terrusi unitamente al presidente della Provincia, Fabio Polano, conferiranno un riconoscimento al signor Baratto, in memoria dello zio Albino.

GETTATI VIVI. La concessione di un riconoscimento ai congiunti degli infoibati è prevista dalla Legge 30 marzo 2004, n.92, che istituisce il Giorno del Ricordo. Nelle foibe, profonde cavità naturali tipiche del territorio carsico, tra il 1943 e il 1947 vennero scaraventati ancora vivi molte migliaia di civili giuliano-dalmati, tra cui un gran numero di donne e bambini: un genocidio compiuto nel quadro della "colonizzazione" dei territori italiani da parte dei partigiani slavi.

6 febbraio 2015