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Airuno, pericoloso latitante albanese preso dai carabinieri

Airuno (Airün) - Continua a dare frutti la campagna di pattugliamenti notturni disposta dai carabinieri della Compagnia di Merate: nella rete dei militari, la scorsa notte, è finito un pericoloso latitante albanese. Il bandito, trafficante internazionale di droga, è stato catturato dopo una violenta colluttazione coi militari.

UCCEL DI BOSCO. Doveva scontare una condanna a 9 anni di reclusione, comminata dalla Corte d’Appello di Milano nel 2011 per associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti, ma era ancora uccel di bosco. Lo hanno beccato i carabinieri di Brivio durante il pattugliamento notturno nell’abitato di Airuno.

ALLA STAZIONE. I carabinieri, a caccia dei topi di abitazione che infestano la zona, giunti nei pressi della stazione ferroviaria hanno notato due stranieri che, alla vista dell’auto dei Carabinieri, si sono allontanati in tutta fretta. Uno dei due è riuscito a scappare, mentre l’altro è stato raggiunto e, con non poca difficoltà, bloccato dopo una breve ma intensa colluttazione.

COLTELLO. Addosso al fermato i militari hanno trovato un coltello di genere proibito, che l'uomo non ha estratto durante le concitate fasi della cattura, ben conscio delle immancabili conseguenze. M. R., nato in Albania nel 1976, è stato dichiarato in arresto per resistenza e lesioni ad entrambi i militari e condotto in caserma a Merate per le operazioni di identificazione. I carabinieri si sono, così, resi conto di aver messo le mani su un soggetto pericoloso: un clandestino, già espulso dall’Italia e più volte controllato negli ultimi 10 anni da numerosi comandi di Polizia e Carabinieri ai quali ogni volta aveva declinato generalità diverse, nonché ripetutamente denunciato per reati commessi in varie regioni del centro-nord.

LATITANTE. Dall’analisi delle pendenze penali collegate alle false generalità dichiarate in precedenza, l'albanese è risultato essere latitante a seguito di una condanna a 9 anni di reclusione per associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti. Al termine dell’udienza di convalida dell’arresto, svoltasi nel pomeriggio di oggi, il giudice del Tribunale di Lecco ha disposto l’immediata traduzione in carcere dello straniero per l’espiazione della pena, fissando ad altra data il processo per la resistenza ai carabinieri che lo hanno catturato.

5 febbraio 2015