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Robbiate, tre albanesi assaltano famiglia... ma arrivano i Cc

Robbiate (Rubiàa) - Tre banditi che assaltano la villetta dove una famiglia è riunita per la cena. Uno scenario drammatico, risolto nel migliore dei modi grazie all'occhio vigile ed alla prontezza di cui ha dato prova una pattuglia dei Carabinieri di Merate. L'inquietante episodio si è felicemente concluso con la cattura di un nomade d'origine albanese.

IMPENNATA. Il Comando provinciale Carabinieri di Lecco, di fronte all'impennata di colpi nelle case nel territorio, sta ricorrendo anche all’impiego del personale oltre il normale orario di servizio per battere il Meratese. I frutti della mobilitazione non tardano ad arrivare.

PASTO SERALE. Venerdì sera una pattuglia della Stazione di Merate ha notato tre individui mentre stavano forzando la porta-finestra di una villetta in via XXV Aprile a Robbiate, nonostante all’interno vi fossero le luci accese con i proprietari intenti a consumare il pasto serale. I malviventi, vistisi scoperti, hanno abbandonato il tentativo di irruzione e si sono dati alla fuga in direzioni diverse, scavalcando le recinzioni delle abitazioni confinanti.

RINCORSO. I carabinieri non hanno mollato la presa: scesi velocemente dall’auto di servizio, si sono divisi inseguendo due fuggitivi, uno dei quali è stato raggiunto dopo una lunga rincorsa a piedi lungo le vie del centro di Robbiate e bloccato dal capopattuglia, raggiunto in breve dal commilitone. Il delinquente beccato è un 35enne con documenti albanesi, N.A., senza fissa dimora e già condannato in passato per precedenti analoghi.

CACCIAVITE. Il bandito aveva ancora con sè il grosso cacciavite utilizzato nel tentativo di forzare il serramento della villetta di Robbiate e indossava dei guanti da lavoro, usati anche per non lasciare impronte utili all’identificazione. L’arrestato, dopo aver trascorso una notte nella camera di sicurezza del comando di Merate, sabato mattina è stato tradotto presso il Tribunale di Lecco per la convalida dell’arresto.

Nella foto: l'arrestato entra nella caserma di Merate.

31 gennaio 2015