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Droga per 16 milioni: sei fermi nel Lecchese

Lecco - Si chiama "Quito due" l'operazione antidroga condotta dai carabinieri del Comando provinciale di Lecco assieme ai militari del Ros di Brescia che ha portato al fermo di 9 persone, 6 delle quali residenti tra Valsassina e Brianza lecchese.

DALLA COLOMBIA. All'alba di lunedì sono scattate le perquisizioni domiciliari a coronamento delle indagini avviate lo scorso 25 ottobre col sequestro presso l’area portuale di Genova Voltri di 129 chilogrammi di cocaina ad elevato tasso di purezza (prossimo al 90%), droga nascosta all’interno di manufatti in alluminio importati dall’Honduras. Al termine delle perquisizioni sono state raccolte le prove che avrebbero consentito di attribuire agli indagati anche l’importazione di un ulteriore quantitativo di 275 chilogrammi di cocaina, contenuto in un secondo container proveniente da Cartagena (Colombia), a sua volta "parcheggiato" presso l’area portuale genovese e sequestrato lo scorso 3 novembre dalla Guardia di Finanza di Genova.

DA BALLABIO A SIRONE. Gli sviluppi delle indagini hanno consentito alla Direzione distrettuale antimafia di Brescia di emettere nove fermi, tutti eseguiti immediatamente dopo le perquisizioni. Questi i destinatari del provvedimento nel Lecchese: Maurizio Muraca, 46 anni, e la sua convivente Manuela Corti, 42 anni, residenti a Ballabio; Stefano Corti, 38 anni e la messinese Rossana Scalese, conviventi e domiciliati a Lecco; l'ultima coppia formata da Malin Viveva Marassi, 37enne, e Paolo Rossi, 47, abitanti a Sirone. La cocaina sequestrata negli ultimi giorni, sul mercato dello spaccio all'ingrosso, avrebbe fruttato non meno di 16 milioni di euro (40 mila euro al chilogrammo).

8 novembre 2011