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Negozi nel mirino: dalla Regione 2,5mln per difendersi dai ladri

Milano (Milàn) - La provincia di Lecco sta subendo uno stillicidio di assalti criminali a negozi e locali pubblici: viene accolta con soddisfazione dagli amministratori lecchesi la notizia che Regione Lombardia destinerà contributi per 2.435.000 euro a favore dei commercianti che "investono" in interventi specifici per la sicurezza delle loro attività.

RIPARTIZIONE. Questa la ripartizione dei fondi: alle categorie individuate come maggiormente a rischio (gioiellerie, farmacie, tabaccai, distributori di carburanti, profumerie) vengono destinate risorse pari al 70% dell'intera somma (euro 1.704.500); il restante 30% (euro 730.500) è destinato alle rimanenti categorie (negozi di telefonia, abbigliamento, bar e ristoranti).

FONDO PERDUTO. L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto pari al 50% delle sole spese considerate ammissibili. Per le categorie a rischio maggiore l’investimento massimo ammissibile è fissato in 10.000 euro; per le altre categorie è fissato in 5.000 euro. Per entrambe le categorie l’investimento minimo è fissato in 1.000 euro.

AD UNIONCAMERE. La dotazione finanziaria complessiva di euro 2.435.000 viene trasferita a Unioncamere Lombardia per la realizzazione e le gestione del bando. Il modulo di prenotazione è sul portale www.bandimpreselombarde.it; lo sportello per la presentazione delle domande resterà aperto dal 15 al 31 gennaio 2015, mentre il contributo sarà erogato alle imprese beneficiarie entro il 15 luglio 2015 al termine dell’istruttoria formale e della successiva verifica della rendicontazione delle spese sostenute.

LA PREVENZIONE. «Vogliamo fare sentire la vicinanza di Regione Lombardia ai titolari di esercizi commerciali aiutandoli concretamente nella prevenzione e nella dissuasione di furti, rapine, atti di vandalismo e altri reati legati alla microcriminalità, anche alla luce dei recenti fatti di cronaca», commenta il consigliere regionale di Ncd Mauro Piazza. E precisa: «Il bando mira in particolare a supportare interventi specifici per la sicurezza (sistemi di video allarme antirapina, videosorveglianza a circuito chiuso, sistemi antintrusione con allarme acustico, antitaccheggi), nonché l’acquisto di dispositivi di pagamento per la riduzione del flusso di denaro contante».

7 gennaio 2015