Calolziocorte, il Comune piddino vota l'Odg contro i tagli di Renzi
Calolziocorte (Calòls) - Il Consiglio comunale di Calolziocorte, maggioranza Pd, ha votato all’unanimità un ordine del giorno della Lega Nord. Il documento, approvato mercoledì sera, chiede di cancellare l’ennesimo taglio dei trasferimenti operato da Roma ai danni del Comune di Calolziocorte.
MANNAIA. Ribellione trasversale contro la mannaia di Matteo Renzi. La goccia che ha fatto traboccare il vaso a Calolzio sono gli ennesimi tagli («circa 25 mila euro, quasi 1 milione di euro su tutti i Comuni della provincia di Lecco», spiega il capogruppo leghista Marco Ghezzi.
SCHERZETTO. Una doppia beffa per i contribuenti perchè, continua Ghezzi «al Comune, nel contempo, è stato imposto di rivalersi sui cittadini, per un pari importo, facendo loro pagare l’ennesima gabella sui terreni agricoli non coltivati. Questo scherzetto, l’ennesimo, ai Calolziesi costerà circa mezzo milione di euro in 20 anni».
GLI 80 EURO. «Le nuove entrate per lo stato centrale - prosegue il consigliere leghista - si aggirano sui 360 milioni di euro e fanno parte del pacchetto di tasse introdotte da Renzi per finanziare i famosi 80 euro distribuiti prima delle elezioni Europee. Non basta quindi spostare il pagamento al 26 gennaio, come ha fatto il governo colto con le mani nella marmellata, bisogna cancellare questa norma inserita nella legge di stabilità».
SCEMPIO. Quanto all'adesione del Pd alla protesta leghista, «siamo felici che anche il Partito democratico di Calolziocorte abbia approvato questo ordine del giorno e - conclude Ghezzi - speriamo che deputati e senatori eletti nelle liste della maggioranza di governo sul nostro territorio si attivino per cancellare questo scempio, seguendo l’esempio del senatore Arrigoni». Di seguito, il dispositivo finale dell'ordine del giorno.
Il Consiglio Comunale di Calolziocorte chiede al Governo:
- Alla luce dei ritardi nel predisporre il decreto ISTAT e del taglio al fondo di solidarietà per i comuni di montagna avvenuto a ridosso della predisposizione dei bilanci previsionali dei Comuni, di cancellare i tagli ai comuni citati in premessa
- di NON applicare l’imposta sull’anno 2014, considerato che la riduzione è avvenuta a bilanci comunali già assestati. Si fa presente che il D.L.66/2014 prevedeva l’emanazione del Decreto attuativo interministeriale entro settembre 2014, cosa non avvenuta dato atto che è andato in approvazione solo il 28 novembre 2014 e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 6 dicembre 2014, in modo del tutto opinabile e/o probabilmente illegittimo dal punto di vista della Contabilità Pubblica Enti Locali. Ciò risulta inoltre in contrasto con lo STATUTO DEL CONTRIBUENTE che prevede che non si possano imporre imposte o tributi retroattivi;
- di rivedere, nel quadro dell’approvazione della manovra di bilancio, la normativa in materia a decorrere dal 1 gennaio 2015, al fine di ripristinare le agevolazioni applicate fino ad oggi. Gruppo Lega Nord Calolziocorte.
18 dicembre 2014