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Civate, assaltano la Deutsche: catturati

Civate (Civàa) - Rapina sventata alle porte di Lecco: due banditi, che hanno preso d'assalto la filiale della Deutsche bank di Civate, sono stati catturati dai carabinieri appostati all'uscita. Decisivo l'intervento di un cittadino che, accortosi di quanto stava accadendo nella banca, ha immediatamente avvertito la Benemerita.

IN FLAGRANZA. Nella tarda mattinata di martedì i carabinieri della Compagnia di Lecco e del Nucleo investigativo del Comando provinciale hanno arrestato in flagranza di reato due persone, autori di una rapina alla Deutsche bank di via Manzoni a Civate.

MASCHERE. Gli arrestati, entrambi con precedenti penali specifici per rapina e reati contro il patrimonio, sono C.F., 49 anni, residente a Desio, e B.A. 46enne, abitante a Sesto San Giovanni, che avrebbe dovuto trovarsi agli arresti domiciliari. I due banditi hanno fatto irruzione nella banca con il volto nascosto da maschere di plastica.

TELEFONATA. Erano da poco passate le 12.40 quando al centralino del Comando provinciale è giunta una chiamata: un cittadino segnalava all’operatore la presenza di due persone sospette all’interno della banca. Immediatamente è scattata l’allerta alle pattuglie del Radiomobile della Compagnia di Lecco e della Stazione di Valmadrera, affiancati da militari in borghese del Nucleo operativo e del Nucleo investigativo. In un batter d'occhio sono giunti sul posto numerosi equipaggi dei Carabinieri e personale della Questura di Lecco.

CIRCONDATI. Dopo aver verificato che non vi fossero complici all'esterno della banca, ed avuto conferma che i rapinatori si trovavano ancora dentro, i militari intervenuti hanno circondato l’area e preso il controllo degli accessi alla filiale. Per la sicurezza delle persone presenti nell’istituto, clienti e dipendenti, i militari hanno aspettato che i banditi uscissero prima di intervenire.

FULMINEO. Un'attesa di breve durata: dopo pochi minuti la porta della banca si è aperta ed i due malviventi hanno imboccato l’uscita. Fulmineo l’intervento dei militari, che sono balzati sui rapinatori, bloccandoli e disarmandoli: uno dei due era armato di uno “spadino” costruito artigianalmente, mentre l’altro aveva in mano una pistola, risultata essere una fedele riproduzione della beretta 92, priva di tappo rosso.

RINCHIUSI. Immobilizzati i rapinatori, i carabinieri sono entrati nella banca, ove hanno trovato impiegati e clienti rinchiusi in un ufficio, con i polsi legate da fascette di plastica. L’intera refurtiva, 2.400 euro in contanti e da banconote estere per circa 1.700 euro di valore, è stata subito recuperata e restituita alla proprietà. Poco distante dalla banca i carabinieri hanno rinvenuto anche l’auto usata dai rapinatori: una Lancia Musa rubata a Torino. I due  pregiudicati, accusati di rapina aggravata e sequestro di persona, sono stati  rinchiusi nel carcere di Lecco.

Nella foto: le maschere e l'attrezzatura usata dai rapinatori.

16 dicembre 2014