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Nuovo flop di Brivio: caos rifiuti in città

Lecco (Lècch) - La Lecco di Virginio Brivio spende più soldi per diventare più brutta e trascurata: dopo i lavori pubblici che hanno ingrigito la città, asfaltando porfidi e lastroni, ora si assiste a una situazione napoletana in fatto di immondizia, nonostante l'aumento della Tari.

DA ASPETTARSELO. La partenza della nuova raccolta rifiuti del Comune di Lecco sta comportando problemi e disagi ampiamente annunciati. Il caos attuale non ha sorpreso il direttore di Confcommercio Lecco, Alberto Riva: «Purtroppo c’era da aspettarselo. Fin dal primo momento abbiamo espresso la nostra contrarietà perché ritenevamo che questo nuovo piano rifiuti, così come strutturato dal Comune, non fosse rispondente alle necessità degli esercizi commerciali e anche dei cittadini».

LA COMUNICAZIONE. «Quanto sta succedendo in questi primi giorni - aggiunge - ci sta dando ragione. Se in più ci aggiungiamo che la comunicazione relativa alle novità e alla partenza delle stesse non è stata delle più efficaci…». E continua: «E’ bene ribadire quello che è il nostro punto di vista. Se Lecco si vuole dare una vocazione turistica, la pulizia deve essere, insieme al decoro cittadino, una priorità».

TASSA TRIPLICATA. «Pensare di risparmiare sul nuovo appalto rifiuti 400mila euro, lo 0,8% del bilancio, è stato un errore. Se si voleva recuperare quella cifra, non bisognava farlo penalizzando la raccolta dei rifiuti. Si è venuta a creare una situazione kafkiana: mentre gli esercizi commerciali si trovano a dovere fronteggiare una oggettiva difficoltà per la riduzione del servizio di raccolta… nello stesso tempo molti si sono visti raddoppiare se non triplicare la Tari, ovvero la tassa rifiuti! E in più molti esercizi si sono visti richiedere un pagamento aggiuntivo per un eventuale secondo giro di raccolta del nero. Vera e propria assurdità... ».

5 novembre 2014