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Il prevosto di Lecco pubblicizza l'islam ma “litiga” con il Corano

IL PREVOSTO NEL CORANO. Lecco - Il prevosto di Lecco mons. Franco Cecchin, organizza una serata per rendere pubblico il messaggio islamico, secondo la vulgata ecumenica. Ma per il Corano i cristiani sono miscredenti e «non c'è bestia peggiore di loro davanti ad Allah», Cecchin compreso. E sui propositi di pace, evidente il contrasto con le prescrizioni coraniche.

BEN ALTRO. Il “Possibile dialogo tra cattolici e musulmani”, è il tema dell'incontro organizzato dal Centro culturale San Nicolò il 28 novembre, con Cecchin ed esponenti della religione di Maometto, tra cui un imam egiziano. Il prevosto, presentando l'incontro ha anticipato che «dietro il terrorismo di matrice islamica c’è solo bramosia di denaro, come nel caso dell'Isis, mentre il Corano è altra cosa, come sanno bene i fedeli mussulmani».

ORRENDI MASSACRI. Certamente non lo sapevano quel centinaio di pakistani che, pochi giorni fa, hanno linciato e bruciati vivi in un forno due giovanissimi sposi cristiani, lei incinta; e come loro lo ignorano gli altri fedeli mussulmani responsabili, anche in questi giorni, degli orrendi massacri di cristiani compiuti in diverse parti del mondo. Gli esempi, purtroppo, sono migliaia, e non serve scomodare i "venali"(?) tagliateste dell'Isis; il tutto in perfetta sintonia con la millenaria storia di sangue dell'islam.

VENTRI DELLE DONNE. Ma certi "conquistatori" maomettani seguono anche un'altra strada: quella tracciata dal presidente algerino, l'islamista Houari Boumedienne nel suo bellicoso discorso alle nazioni unite del 1974: «Un giorno milioni di uomini dell'emisfero meridionale andranno nell'emisfero settentrionale. E non ci andranno come amici. Perchè ci andranno per conquistarlo. E lo conquisteranno con i loro figli. I ventri delle nostre donne ci daranno la vittoria».

PESSIMA OPINIONE. Per alcuni di costoro non serve, anzi è controproducente, lo scontro di civiltà: basta l'attesa e così raccontano di un Allah misericordioso che, in realtà, tale è solo coi mussulmani. Tuttavia, c'è anche chi non ha pazienza. E brandisce il Corano che, si rassegni Cecchin, ha una pessima opinione dei cristiani, come appare dalle seguenti sure (sentenze) tratte dall'edizione ufficiale del libro di Maometto, pubblicata dall'Unione delle comunità islamiche italiane, l'Ucoi.

LE SURE. Maledica Allah i miscredenti (sura 2,89). Sono certamente miscredenti quelli che dicono: Dio è il Messia figlio di Maria (Sura 5,17). Di fronte ad Allah non ci sono bestie peggiori dei miscredenti (Sura 8,55). Quando incontrate gli infedeli, uccideteli con grande spargimento di sangue e stringete forte le catene dei prigionieri (Sura 47,4). Vorrebbero che foste miscredenti come lo sono loro e allora sareste tutti uguali. Non sceglietevi amici tra loro, finchè non emigrano alla causa di Allah. Ma se vi volgono le spalle, allora afferrateli e uccideteli ovunque li troviate (Sura 4,89). Quando poi siano trascorsi i mesi sacri, uccidete questi associatori (ndr: poichè credenti in un Dio uno ma anche trino i cristiani vengono considerati mušrikun, cioè "associatori") ovunque li incontriate: catturateli, assediateli e tendete loro agguati. Se poi si pentono, eseguono l'orazione e pagano la decima, lasciateli andare per la loro strada. Allah è perdonatore, misericordioso (Sura 9,5)... E così sia.

Giulio Ferrari

25 novembre 2014